La Vanvitelli premia Nando Paone nel segno del Mediterraneo

Nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” è stato consegnato il premio speciale all’attore Nando Paone e annunciati i vincitori del contest: “Mediterranean South Filming”, prodotto dal Premio Penisola Sorrentina in convenzione con l’Ateneo e la media partnership di Rai Cinema Channel. Ottocento le opere inviate da tutto il mondo. La premiazione a Sorrento il 27 ottobre. Special guest Giuliana De Sio. 

E' stato quindi consegnato il premio speciale dell’Università Vanvitelli a Nando Paone, attore protagonista del film “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli. È la storia di Massimo che, colpito da una malattia degenerativa, “inciampa” per caso nella vita di un ragazzino africano, che invece è prematuramente uomo e impara a sopravvivere in una terra sconosciuta, diversa da come se l’era immaginata. Una iniziativa che dimostra una chiara rilevanza internazionale ed accende i riflettori sul Mediterraneo e sul Mezzogiorno, approfondendo, attraverso l’occhio della settima arte, allegorie narrative e temi strategici: l’economia del mare, il paesaggio, il dialogo tra le civiltà, gli equilibri geopolitici, i corridoi energetici, le sedimentazioni culturali, l’immigrazione, la sostenibilità, le attese e le speranze delle nuove generazioni. Il contest è stato ideato per celebrare il centenario della nascita di Rocco Scotellaro: poeta del sud, intimo amico di Carlo Levi ed autore di soggetti vicini al Neorealismo, come “Sulla strada di Carbonara” e “I fuochi di San Pancrazio”. Le selezioni sono state affidate dapprima ad una giuria tecnica, coordinata dal direttore del Premio Penisola Sorrentina Mario Esposito, e composta da Pier Paolo Mocci (curatore editoriale di Fortune Entertainment), Adele Magnelli (curatrice dei progetti speciali in VR di ETT spa), Alberto Nigro (regista), Carlo Rodomonti (Vicepresidente Unione Editori e Creators Digitali di Anica e Responsabile del Marketing strategico e Digital di Rai Cinema) e Raffaella Salamina (autrice Rai). Successivamente ad esprimere i voti e i giudizi finali sono stati i rappresentanti dei corsi di laurea del Dipartimento di Scienze Politiche della Università della Campania Vanvitelli, partner del progetto.

All’esito delle selezioni, cinque i cortometraggi risultati finalisti: “Bagno al largo” diretto da Luigi Russo; “Il mare che muove le cose” diretto da Lorenzo Marinelli; “Al di là del mare” diretto da Massimo Ivan Falsetta; “Il richiamo del vuoto” di Nora Trebastoni; “La mia terra di nessuno” di Francesca Belli. Vincitore è Luigi Russo con “Bagno al largo”, che verrà distribuito sulla piattaforma Rai Cinema Channel. Il film racconta la storia di Roberto, un ragazzo del sud che sogna di fare il suo bagno al largo diventando scrittore ma il padre lo riporterà a riva. O forse proverà a riportarlo a riva, perché il sogno continua a vivere dentro di lui ogni giorno. Nel corso della manifestazione è stato proiettato il trailer dI “Le Vie dell’Acqua” di Barbara Rossi Prudente, documentario promosso dalla Provincia di Caserta in collaborazione con l’ateneo vanvitelliano, testimonianza dell’impegno sulla conoscenza e valorizzazione del territorio.

“Il coinvolgimento dei nostri studenti - ha affermato il direttore del Dipartimento Francesco Eriberto d’Ippolito - come componenti della giuria di un così importante contest ha costituito una importante esperienza formativa su quei temi che incrociano cultura e sbocchi lavorativi”. Dopo l’anteprima in Dipartimento, i rappresentanti dell’ateneo campano parteciperanno alla cerimonia di premiazione in programma al Teatro Armida di Sorrento il 27 ottobre (ore19.30), nell’ambito dei lavori di apertura della 28esima edizione del Premio Penisola Sorrentina. Madrina dell’evento sarà l’attrice Giuliana De Sio (accompagnata dal maestro Gianluigi Esposito per uno speciale omaggio a Rocco Scotellaro) cui il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola consegnerà un premio alla carriera. “Giunto da tempo alla ribalta nazionale – afferma il primo cittadino - il Premio Penisola Sorrentina ogni anno continua ad accentuare la propria valenza multimediale e multidisciplinare”.