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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Bosco di San Silvestro: oasi Wwf tra storia, splendida fauna ed emozioni uniche

Nel cuore della straordinaria Reggia di Caserta c'è il Bosco di San Silvestro che occupa un posto di rilievo nella storia e nell'eredità della monarchia borbonica

Nel cuore della straordinaria Reggia di Caserta c'è il Bosco di San Silvestro che occupa un posto di rilievo nella storia e nell'eredità della monarchia borbonica. Questo luogo affascinante, insieme a San Leucio, faceva parte delle dimore predilette di Ferdinando IV di Borbone, noto per la sua passione per la bellezza e la natura.

La storia

Il Bosco di San Silvestro aveva una duplice funzione: ospitava un incantevole vigneto e il Real Casino di San Silvestro. Quest'ultimo era una struttura destinata a una varietà di scopi, compresi quelli legati alla "Fattoria del re" e ai locali utilizzati dal sovrano durante le sue battute di caccia.

Il vigneto, con le sue viti rigogliose, rappresentava un luogo di produzione vitivinicola di alta qualità. La passione di Ferdinando IV per l'arte della vinificazione si rifletteva in quest'area, che offriva prodotti di eccellenza e contribuiva alla ricchezza delle Reali Delizie.

L’Oasi si trova all’interno di un Zona Speciale di Conservazione nel nucleo urbano di Caserta. Si estende per circa 76 ettari e comprende le due colline contigue di Montemaiuolo e Montebriano, da dove nasce la cascata che alimenta le fontane dello straordinario parco Vanvitelliano.

Il Real Casino di San Silvestro

Il Real Casino di San Silvestro, d'altra parte, era una struttura polifunzionale che serviva a soddisfare le diverse esigenze del re. Oltre alla "Fattoria del re", dove si gestivano le attività agricole e zootecniche, il casino comprendeva locali utilizzati durante le uscite di caccia, un passatempo molto amato dalla monarchia.

Oggi, l'Oasi del Bosco di San Silvestro preserva questa ricca eredità storica e naturale. Il bosco è un tesoro di biodiversità, con la sua flora e fauna uniche, e rappresenta un luogo di riflessione sulla storia e la cultura della zona. L'importanza di preservare questa oasi non può essere sottovalutata, poiché ci collega al passato glorioso della monarchia borbonica e ci offre la possibilità di apprezzare la bellezza della natura intatta all'interno della magnifica cornice della Reggia di Caserta.

La fitta vegetazione e la splendida fauna

L’Oasi del Bosco di San Silvestro protegge una fitta vegetazione ad alto fusto formata in gran parte da leccio a cui si accompagnano il corbezzolo, la fillirea, il cerro, il carpino nero, il castagno, l’acero di monte e altre specie arboree. In passato è stato introdotto il daino che ha limitato la capacità di rigenerazione del bosco favorendo la presenza di radure; oggi restano solo pochi esemplari. Tali radure, dominate da menta selvatica, nella stagione primaverile si arricchiscono della presenza di molte specie di orchidee selvatiche. La fauna che caratterizza l’Oasi è composta da un gran numero di specie di uccelli migratori e svernanti, così come diverse specie di rapaci diurni e notturni. Tra questi ultimi spiccano lo sparviere, l’allocco e il barbagianni. Sono presenti le specie di mammiferi tipiche dei boschi dell’Italia centrale, dalla volpe, il riccio, la donnola, il ghiro e il moscardino. L’oasi dispone di alcune strutture utilizzate per le attività didattiche e come foresteria.

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