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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Pd, bufera su De Michele: da membro della commissione a primo firmatario per bloccare il congresso

Ruotolo denuncia il caso dell'ex assessore casertano. Stamane notificata l'ordinanza direttamente a Roma

L’ordinanza di sospensione dell’anagrafe degli iscritti del Pd Caserta è stata notificata questa mattina direttamente alla segreteria nazionale. Così è caduta l’ultima speranza di chi, ancora nella notte, confidava di poter recarsi a votare domenica per le Primarie all’interno dei circoli in provincia di Caserta. Così non sarà, come Casertanews vi ha raccontato in anteprima venerdì pomeriggio. Perché il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a cui hanno presentato ricorso circa 200 iscritti cancellati dopo le verifiche, ha ritenuto sussistenti le “lesioni del diritto” evidenziate, concedendo la sospensione in attesa di entrare nel merito.

Le polemiche e la mossa di De Michele

Intanto, naturalmente, non mancano le polemiche.“Ci vuole coraggio a rivolgersi alla magistratura per bloccare le operazioni di voto di domenica nel casertano da parte di un gruppo di esclusi alla fase congressuale della scorsa settimana” ha affermato l'ex senaore Sandro Ruotolo, portavoce campano della mozione Schlein. “Accertato il tesseramento gonfiato nel solo casertano gli organismi di garanzia hanno cassato oltre tremila tessere. Primo firmatario del ricorso, che sarà discusso il 24 febbraio, è un componente della commissione regionale di garanzia del Pd indicato in buonafede da esponenti della mozione Schlein che ha immediatamente compiuto un voltafaccia, schierandosi alla prima votazione con Stefano Bonaccini, sostenuto anche dal presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero”. Ruotolo fa riferimento all’ex assessore del Comune di Caserta Franco De Michele, che ha lasciato all’oscuro anche gli altri membri della commissione regionale. “Siamo sconcertati per quello che sta accadendo nel Pd casertano dove ancor prima dell’elezione della leadership del nuovo partito democratico assistiamo ad un passaggio di campo dalla nostra candidata al suo competitor” tuona Ruotolo. “Nel partito che vogliamo queste cose non possono e non devono accadere. Noi abbiamo un’idea diversa dell’impegno politico perché da noi non esistono promesse e promozioni. Evidentemente non è così altrove”.

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