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Pd, il giallo del ricorso degli esclusi ed il nodo-congresso: "Lo vogliono far saltare"

Scontro furente tra Boccia ed Oliviero. Ed alcuni iscritti preparano il reclamo alla giustizia ordinaria

Dai ‘signori delle tessere’ ai film con Totò ed Aldo Fabrizi. Nel Partito democratico i centri d’attenzione restano sempre loro: Francesco Boccia, ex commissario regionale in Campania, e Gennaro Oliviero, presidente del consiglio regionale. Al centro di tutto ancora la delicata questione delle tessere sottoscritte, poi cancellate. Con una novità: l’idea di un ricorso che, coloro che sono stati depennati, starebbero preparando e che potrebbe essere presentato nelle prossime ore.

L’affondo di Boccia…

Da qui l’attacco di Boccia: “Le dichiarazioni di Elly Schlein sono parole chiare e nette per oggi e per domani: contro i signori delle tessere non ci saranno sconti. Lo abbiamo visto anche nelle scorse settimane a Caserta e, per fortuna della grande comunità dem che non merita queste umiliazioni, in poche altre realtà, tutte nel mezzogiorno, con iscrizioni di gruppi locali in massa che hanno aggirato le regole che ci siamo dati a tutela della nostra comunità. Regole che gli organi di garanzia, ancora in queste ore, fanno ogni sforzo per far rispettare. Non sono tollerabili comportamenti da piccoli sultani o cacicchi che si sentono i padroni di alcuni territori, scene vergognose che offendono un’intera comunità orgogliosa della propria storia. La vicenda Caserta, così come i casi accaduti in alcune Province del Sud che hanno prodotto ricorsi spesso accettati, è stata molto grave e mi auguro che la mozione Bonaccini prenda le distanze da Oliviero che addirittura, con sfrontatezza, si rivolge anche al TAR, ammettendo di essere l’organizzatore degli iscritti bloccati dagli organi di garanzia. Siamo senza parole. È ora di dire basta, con Elly Schlein smantelleremo questo sistema che costringe molti territori, soprattutto del sud, a vivere sotto una cappa e potremo finalmente liberare quella voglia di cambiamento che si respira in ogni incontro, in ogni assemblea, in ogni manifestazione. Con Elly Schlein segretaria si chiude l’era dei piccoli sultanati”.

…e la replica di Oliviero

Non si è fatta attendere la risposta del presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, al Senatore Francesco Boccia: “Le sue dichiarazioni  riportano alla memoria il film ‘Guardie e Ladri’. L’ex commissario regionale, del quale era stata chiesta la rimozione per i danni prodotti in Regione Campania, attribuisce ad altri comportamenti che rappresentano da sempre la sua cifra politica. Boccia continua, con la sua consueta ipocrisia, a lanciare anatemi nei confronti del mondo nella speranza che qualcuno si accorga della sua esistenza in vita. Fatta questa premessa, dichiaro di non aver mai proposto né voler proporre alcuna azione nei confronti del partito al quale sono regolarmente iscritto. Se altri, che si sentiranno calpestati nei loro diritti, intenderanno farlo, io non potrò far nulla. In ogni caso, mi sono sempre dichiarato disponibile, per la responsabilità che mi compete, a ricercare ogni soluzione rispettosa dello Statuto e dei Regolamenti congressuali, sperando che il buon senso prevalga in ciascuno di Noi. Comprendo perfettamente che Boccia, parlando a nome della Schlein - ma non solo di quest’ultima - cerchi l’applauso inveendo contro i sultanati ed i padroni delle tessere: Io non sono mai stato né un signore delle tessere né un sultano. Per tutta la mia vita sono stato eletto con il voto di preferenza, condizione quest’ultima sconosciuta a Boccia ed ai suoi veri sodali che vorrebbero far saltare il congresso di Caserta. Un’ulteriore precisazione, il TAR non è l’organo da adire perché non siamo in tema di giurisdizione amministrativa, ma per colui che è stato nominato per la quarta volta parlamentare ‘senza voti’ no fa molta differenza. La prima vera rivoluzione del nuovo corso del PD dovrà essere questa: far tornare a casa coloro che arbitrariamente hanno occupato uno scranno parlamentare. Infine, qualunque possa essere la decisone relativa al congresso provinciale di Caserta, la risposta la daremo il 26 di febbraio sostenendo con totale convinzione Stefano Bonaccini”

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