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Politica Aversa

La mossa dei Moderati fa scoprire la debolezza del sindaco

Numeri troppo risicati ed al primo intoppo si rischia la crisi

I Moderati 'puntano' il vice sindaco e Golia si scopre debole. La mossa dei consiglieri Olga Diana e Francesco Forleo di non presentarsi all’ultimo consiglio comunale dell’anno ha smascherato tutte le difficoltà di una maggioranza, quella guidata dal sindaco Alfonso Golia, ovvero di avere numeri risicatissimi. Sono 12, infatti, i consiglieri di maggioranza e 12 quelli di opposizione. A fare la differenza il solo voto del primo cittadino.

Nel corso del consiglio comunale tenutosi giovedì questa debolezza dell’amministrazione Golia è stata lampante. È bastata l’assenza dei consiglieri dei ‘Moderati’ Francesco Forleo e Olga Diana a fare in modo che la prima convocazione non si tenesse. A finire nel mirino dei due consiglieri comunali vicino all’onorevole Zannini è stato il vicesindaco Marco Villano ‘reo’, a quanto pare, di troppa autonomia rispetto al sindaco ed ai consiglieri comunali. Nella fattispecie a Villano, infatti, sarebbe stato contestato il cronoprogramma dei lavori pubblici. Strade da rifare, tempistiche e priorità con arterie di Aversa sud ‘preferite’ a quelle della zona nord. A Villano sarebbe stata chiesta maggiore attenzione su alcune strade della zona del Borgo. Un problema che normalmente viene risolto con il confronto politico ma in questo caso è diventato un caso politico.

E così i Moderati hanno mostrato i muscoli non presentandosi in consiglio. Sul tavolo della discussione è finito anche l’assessorato alle Politiche Sociali che, dopo le dimissioni di Luigi Di Santo, è guidato ad interim dal sindaco. Secondo la logica delle spartizioni spetta al Partito democratico ed in particolare al consigliere Marco Girone che ha fatto un passo indietro rispetto alla presidenza del Consiglio. A farsi avanti anche Mario De Michele già assessore alle Attività Produttive. Mentre il Pd decide sul da farsi i Moderati provano a farsi avanti e rivendicano uno spazio maggiore.

Insomma i problemi dell’amministrazione Golia sono tutti interni legati alla litigiosità tra consiglieri e correnti. Un problema non da poco per il primo cittadino che deve tenere a bada i suoi dodici indispensabili consiglieri comunali non potendo fare a meno nemmeno di uno solo di loro. (f.p.)

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