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Si apre il Marino bis. “Giunta tecnico-politica con almeno 4 donne”

Il primo atto sarà la nomina del generale Gianfranco Paglia a responsabile della sicurezza. Sul biodigestore: “Apriamo dialogo anche con la Regione”

E’ partito ufficialmente il ‘Marino bis’. Oggi, a Palazzo Castropignano, si è tenuta la proclamazione del sindaco di Caserta, rieletto per il secondo mandato dopo la vittoria al ballottaggio contro Gianpiero Zinzi. Baci, abbracci e selfie di rito per il primo cittadino, accompagnato dalla moglie e dalle figlie; Marino non ha mancato di evidenziare la sua soddisfazione per la vittoria elettorale.

“Sono fortemente orgoglioso perché i casertani hanno deciso di scegliere un percorso importante di continuità amministrativa ma anche di una governance che dia un respiro più forte alla città” ha affermato dopo aver indossato la fascia tricolore. “Oggi dobbiamo ringraziare i casertani che ci hanno dato fiducia. Noi abbiamo una grande responsabilità, quella di costruire il futuro delle giovani generazioni; costruire una comunità più forte ed unita; dobbiamo diventare una grande famiglia. Ci aspetta una sfida importante: cinque anni del governo della città e responsabilità importanti sui grandi temi che il governo nazionale e regionale, oltre che l’Europa, mette a disposizione di una città come Caserta. Con orgoglio mi assumo la responsabilità di costruire il futuro dei giovani, sia nelle politica che nell’azione di governance. Sarà un’amministrazione caratterizzata da donne e giovani”.

Carlo Marino proclamazione

L’occasione è stata utile per tracciare anche il percorso sui primi atti amministrativi. Il primo dovrebbe essere la nomina di Gianfranco Paglia a responsabile della Sicurezza a Caserta, con un occhio particolare alla delicata situazione della Movida, che è tornata a preoccupare dopo le risse che hanno caratterizzato le ultime settimane. Per la giunta, invece, “sarà un mix di politica e tecnici con alcune eccellenze - ha spiegato Marino - Dialogherò coi 5 Stelle e ci saranno almeno quattro donne nell’esecutivo”.

Nei prossimi giorni dovrebbe aprirsi anche il tavolo sul biodigestore. “Parleremo con tutti, anche con la Regione Campania per affrontare la vicenda”. Il sindaco, in campagna elettorale, ha aperto alla possibilità, di trovare una soluzione alternativa a quella di Ponteselice, ma adesso bisognerà cercare, effettivamente, un luogo dove realizzarlo.

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