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Veleno sul voto, il sindaco: "Le denunce si fanno in Procura. Pronto ad accompagnare Borgia ed Aveta"

L'avvocato: "Chi lo dice su Facebook ha solo l'obiettivo di avvelenare il clima della prossima competizione

Ha lasciato passare qualche giorno, poi ha deciso di rispondere. A modo suo. Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra rispedisce al mittente i ‘veleni’ di Emilia Borgia e Raffaele Aveta, che hanno denunciato “ombre” sulle prossime elezioni nella città del foro.

“Se ci sono ipotesi di reato si denuncino in Procura; chi lo dice su Facebook ha solo l'obiettivo di avvelenare il clima della prossima competizione” chiarisce l’avvocato Mirra., “Riguardo al tema sollevato da un’ex “candidata” per soli dieci giorni alla carica di Sindaco relativamente ad una  “una competizione elettorale truccata”, tema poi “immediatamente” ripreso dall'altro candidato alla carica di sindaco, Aveta che, addirittura, segnala un "clima politico perverso", ritengo doveroso, per il grande rispetto che ho dei Sammaritani, precisare alcuni aspetti e ricordare alcune importanti tappe”.

E spiega: “In questi cinque anni di governo cittadino abbiamo lavorato quotidianamente per costruire un clima di legalità per restituire alla città una credibilità che aveva perso nel 2016 essendo salita alla ribalta delle cronache nazionali per le ormai note vicende giudiziarie che ancora coinvolgono l’ex Sindaco. Un obiettivo che mi ero posto, e che ritengo di avere raggiunto, era quello di eliminare quel clima di odio nelle Istituzioni, di delegittimazione reciproca, di attacchi personali anche a mezzo di giornalini stampati solo per questo scopo. Clima che aveva caratterizzato gli anni precedenti della politica cittadina e, purtroppo, anche la campagna elettorale del 2016 da parte solo di uno dei candidati a Sindaco”.

Mirra aggiunge: “Per cinque anni ci siamo adoperati per fornire alla comunità cittadina una comunicazione istituzionale sempre rispettosa utilizzando un linguaggio serio, corretto e attento solo ai contenuti, azzerando totalmente la violenza verbale che aveva caratterizzato quel periodo. Mai abbiamo immaginato di offendere qualcuno! Mai personalmente l’ho fatto nel mio percorso politico e neanche quando ho vissuto delusioni e sconfitte, mai avrei neanche immaginato di farlo dopo aver ricevuto l’onore di essere eletto Sindaco e mai lo farò, neanche di fronte a bassezze  lontane dal mio modo di essere, di pensare, di vivere”.

E poi dice di voler 2mettere un punto fermo che mi auguro possa essere chiaro a tutti. Se “qualcuno” ritiene che ci siano anche solo delle ipotesi di reato, si rechi subito alla Procura della Repubblica. Io sarò al suo fianco e sono disponibile anche ad accompagnarlo. Per la legalità io e la mia Amministrazione siamo sempre stati in prima linea. Se viceversa, l’obiettivo è quello di creare con un post facebook solo un bruttissimo clima di sospetti, allora sia ben chiara ai Sammaritani l’individuazione di “chi” si assume la responsabilità di far tornare quel clima di veleni e di odio di cui questa città non ha assolutamente bisogno. Ai miei contraddittori delle prossime elezioni ribadisco che questi temi della rissa, della mancanza di rispetto reciproco non porterete né me né tanto meno la mia coalizione. Con noi dovete parlare unicamente il linguaggio politico nell’interesse della Comunità sammaritana. Qualcuno avrà pensato che candidandosi alla carica di Sindaco, con l'unico argomento di fare una guerra a me, si sarebbe ritrovato tutto il mondo con sé ma poi, resosi conto che non era proprio così, invece di avviare una ben più condivisibile e saggia riflessione utile per eventuali future sfide "e non guerre" o, magari, una critica a qualche “millantatore” di liste o anche a qualche dispensatore di consigli significativi in termini di archeologia politica, ha preferito percorrere la strada più facile e dire che qualcuno ha truccato le carte da gioco. Ma qui non siamo in una immaginaria bisca piena di fumo e neanche nel virtuale facebook, qui siamo nel mondo reale dove il consenso si costruisce nel tempo con l’impegno ed il lavoro quotidiano, mettendoci la faccia e assumendosi le responsabilità. Questo è l’unico trucco che io conosca nel momento in cui mi rimetto con grande serenità e con il massimo rispetto alla volontà elettorale dei Sammaritani, la più alta forma di democrazia, qualcosa di leggermente diverso da facebook”.

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