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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Parete

Elezioni. Pellegrino deve cedere la fascia. Falco studia da leader

Il vicesindaco dovrebbe essere il nuovo candidato a guidare la coalizione. Ma ci sono frizioni nella maggioranza

Tra qualche anno, probabilmente a scadenza naturale nel 2026, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gino Pellegrino sarà chiamata ad una scelta molto delicata: chi scegliere come leader del gruppo politico dopo i 10 anni dell’imprenditore e architetto Pellegrino? Non sarà di certo una scelta facile, perché nel gruppo attuale di maggioranza ci sono già numerose correnti con intenzioni diverse e non a caso già sono evidenti i primi malumori sulle scelte per il futuro. Tra i papabili ovviamente c’è Michele Falco (e non potrebbe essere altrimenti), il recordman alle ultime elezioni amministrative e - giustamente - vicesindaco del Municipio paretano. Per le strade del paese già in tanti hanno parlato sia con il numero due dell’Ente che con i familiari e sono tutti della stessa idea: “E’ ovvio che sarà il prossimo candidato sindaco”.

Viene dato quasi per certo, e di fatto a parlare sono i numeri che Falco porta in dote dopo l’exploit delle ultime Comunali. Una conseguenza - diciamo - logica in vista di quelle che saranno - le prossime - amministrative sicuramente molto delicate perché indicheranno il futuro della città di Parete dopo un decennio pellegriniano e soprattutto dopo un quinquennio (il primo) - bisogna riconoscerlo - di progetti importanti per la comunità paretano. In questi successivi due anni (si è votato nell’ottobre 2021) più di qualcuno sta iniziando a storcere il naso sull’operato dell’amministrazione comunale Pellegrino che è ritornata a parlare di meno (lo dicono anche i profili ufficiali degli amministratori) e ad essere meno presenti sul territorio e in Municipio per raccogliere le istanze dei cittadini.

Oggi Pellegrino viene definito - anche da alcuni suoi fedelissimi - il ‘commissario’, per la sua presenza sporadica in Comune e per le (poche) attività che si stanno concedendo ai paretani con un’estate - quella appena trascorsa - affidata alle associazioni locali che hanno coperto dei ‘buchi’ lasciati dall’operatività dell’Ente. Ritornando però per un attimo alle elezioni, e quindi a quello che sarà il tema caldo tra qualche anno (ma sappiamo bene che già tutti stanno lavorando per il futuro, con raffiche di caffè pagati nei bar) chi altro potrebbe ‘sfidare’ Michele Falco? Difficile pensare ad Arianna Sabatino, ormai navigano in tandem e insieme sono una macchina perfetta di voti. Sabatino è già pronta ad essere la prossima numero due dell’Ente.

E quindi chi altro? Sicuramente Emiliano Pagano non lascerà campo facile nella scelta del leader, stessa cosa dicasi anche per Pietro Feliciello che - giustamente - mira a posizioni più importanti rispetto a quelle di gregario. Staremo a vedere, ma una cosa è chiara: già gli ambienti sono caldi, e diventeranno incandescenti col passare del tempo. E nella ‘sponda’ avversaria? Il Pd sta lavorando sui giovani, la speranza è che possano liberarsi dalle scorie del passato e guardare con fiducia ad una  nuova classe dirigente. Il gruppo (o gruppetto, c’è bisogno di aggregare di più) guidato dal segretario del Pd cittadino Domenico Pirozzi ha idee, competenze e sicuramente anche energie per poter dire la propria. Bisognerà crederci, evitando gli errori del passato. Si decida subito un leader, e si inizi a fare campagna elettorale. Mancano tre anni, è già tardi.

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