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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Mondragone

Ombre sulle elezioni. “Concorsi in Comune a ridosso del voto e screening medici con candidati”

La denuncia del candidato sindaco: “E’ voto di scambio o una casualità?”

E’ una denuncia importante e pesante quella che si abbatte sulle elezioni amministrative di Mondragone. Il candidato sindaco della coalizione ‘PrimaVera’, il medico Achille Cennami, infatti sottolinea come, a pochi giorni dal voto, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Virgilio Pacifico, che sostiene il suo rivale Francesco Lavanga, abbia avviato “pratiche strane, perché non trasparenti” alimentando “il dubbio del condizionamento del voto alla vigilia delle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno 2022”.

Cennami evidenzia come “all’improvviso si asfaltano strade e stradine, e non importa se lo si fa in maniera arrangiata; inoltre si riprendono i lavori dell’area esterna del Palazzo Ducale”. Ma quello che desta maggiore attenzione è il “concorso per poliziotti municipali a tempo determinato, nonché anche un concorso a tempo indeterminato per la categoria D, nell’espletamento del quale è stato espulso uno dei concorrenti perché sorpreso a copiare la traccia che poteva conoscersi solo in quel momento. Però non si è più saputo nulla e non si sa perché non sia stato pubblicato il relativo verbale e non sia stata conclusa la selezione”.

“Ancora più inopportuni” aggiunge Cennami “sono stati gli incarichi, sia legali che tecnici, assegnati a vari professionisti che subito dopo sono stati candidati nelle liste della maggioranza uscente. Inoltre, il dirigente del distretto sanitario dell’Asl di Mondragone, sfruttando la sua funzione dirigenziale, ha palesemente reclutato candidati per le liste promuovendo addirittura screening per particolari patologie (mammelle) in presenza di qualche candidato da lui sostenuto. Altra stranezza è stata la lista organizzata da un urologo che, a suo dire, ha avuto “l’ordine” di organizzarla all’interno della Clinica Padre Pio, così come la società cooperativa “Lavoro e Giustizia” che, pur essendo sull’orlo del baratro finanziario, improvvisamente mette a riposo numerosi dipendenti sostituendoli, per tempi brevi e sempre alla vigilia delle elezioni del 12 giugno, con altrettante assunzioni”.

Cennami, allora, si pone una domanda: “Tutte queste stranezze sono o non sono configurate come voto di scambio? Condizionano il voto? Sono solo un’innocente casualità? Il dubbio comunque resta e se fosse possibile rimuoverlo saremmo tutti più sereni e convinti di partecipare ad una competizione elettorale civile, trasparente e democratica”.

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