Elezioni 2021. Il Pd salvato da Sgambato con i 'forestieri'. Urla tra D'Alterio e Martino: accordo saltato in extremis

Quello che è successo a Parete nelle 24 ore precedenti alla presentazione delle liste in Municipio ha veramente del clamoroso. Mentre il sindaco Gino Pellegrino completava la squadra e annunciava anche il sedicesimo candidato, c’era un altro gruppo politico (quello del Partito democratico e di Italia Viva) che provava a costruire una lista civica ‘ex novo’ per rendere più avvincente la sfida elettorale.

Da una parte il candidato sindaco Giuseppe D’Alterio (sostenuto da una parte del Pd) e dall’altra Luigia Martino (sostenuta da Smarrazzo e non solo, anche qualche ‘elemendo’ del Partito democratico). Si sono confrontati sul futuro ed hanno anche provato a chiudere un accordo solo che nessuno ha voluto ‘cedere’ sulla candidatura a sindaco. In pratica Martino ha posto la condizione di prendere il posto di D’Alterio come ‘capolista’ ma quest’ultimo non ne ha proprio voluto sapere decidendo in pratica di accettare una lista anche ‘monca’ di candidati per dare comunque forza alla scelta ‘democratica’ emersa dalla riunione nella sede del Pd.

Ieri mattina comunque D’Alterio ha presentato la lista di 14 candidati e con lui in Municipio si sono presentati l’ex sindaco Raffaele Vitale, l’avvocato Rosa Di Nardo e altri supporter. Sono entrati in Comune intorno alle 11.45 e poi sono rimasti lì fino alla presentazione ufficiale. C’è da dire che alcuni candidati sono praticamente sconosciuti ai paretani: c’è un ragazzo della Romania e alcuni nomi (almeno 3) di Santa Maria Capua Vetere e dintorni che sono stati trovati da Camilla Sgambato. Insomma il Pd (da sempre uno dei partiti più forti a Parete) è stato costretto a trovare candidati fuori dalle mura paretane. Già questa è una prima sconfitta, ora si attende il responso delle urne.