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Politica Casapulla

Elezioni. Bosco rivuole la fascia e mette in imbarazzo i suoi

Ferdinando non mette da parte le sue aspirazioni politiche nonostante l'annuncio della candidatura del figlio Rosario a sostegno del sindaco uscente Lillo. Anche i suoi fedelissimi in maggioranza tenuti all'oscuro

In vista delle elezioni comunali dell'8 e 9 giugno a Casapulla la politica è in fermento. Ma soprattutto non manca di sorprese e di conferme. Maggioranza spaccata e opposizione assente è la sintesi che contraddistingue anche quest'ultima amministrazione con qualche eccezione nel tempo, ovviamente. Risuona nelle ultime ore nuovamente la notizia della candidatura a sindaco di Ferdinando Bosco, che noi a Casertanews avevamo già scritto a novembre. 

Una spaccatura evidente quella in maggioranza sin dall'inizio del mandato, che alla fine delle scorso anno era evidente più che mai ma su cui si era deciso di sorvolare ancora una volta. I 'volponi vecchi' della politica però non si arrendono mai, nemmeno dinanzi ai figli.

Ferdinando Bosco è stato più volte sindaco di Casapulla ma anche consigliere di opposizione e assessore. Lasciò il 'trono' al nipote Michele Sarogni - candidando il figlio Luigi - ma l'amaro in bocca già all'epoca si intravide e infatti l'amministrazione Sarogni terminò prima del previsto. Tra le famiglie Bosco e Sarogni, politicamente parlando s'intende, c'è stato sempre uno scambio poco equo di poltrone e gli accordi sono durati davvero poco. Dopo Sarogni, Bosco ha però deciso di lasciare di nuovo lo scettro di leader, puntando su Renzo Lillo. Quest'ultimo e la politica non erano mai andati a braccetto e in effetti la prima parte del mandato dell'attuale sindaco ha fatto emergere tutta l'estraneità del primo cittadino a questo mondo, tant'è che Bosco pur avendo rinunciato a incarichi in giunta - seppur primo eletto con oltre mille voti - ha deciso di 'apparire' come semplice capogruppo di maggioranza governando in sordina. Una maggioranza, l'attuale, che non è mai stata compatta. Buon viso a cattivo gioco e si è andati avanti per anni, anche perché l'opposizione - che si è risvegliata in questi ultimi mesi - era andata in letargo.

Una guerra fredda tra Bosco e Lillo, voluta secondo molti. Fatto sta che oggi Bosco senior è alle prese con la sua fame di potere e va alla riconquista dell'egemonia di Casapulla seppur abbia il figlio Luigi in campo per le Europee e Rosario al momento candidato con Lillo. Senza contare che il resto della maggioranza, composta da persone vicine ai Bosco, stava lavorando insieme a Lillo per la ricandidatura e nulla sapeva di questa rinvigorita voglia di Bosco senior di correre per la fascia tricolore soprattutto dopo l'annuncio della candidatura del figlio Rosario a sostegno del sindaco uscente.

A questo punto gli interrogativi sono diversi: i tre Bosco si confrontano tra di loro? Chi cederà tra Rosario, la cui candidatura è stata annunciata solo la scorsa settimana, e Ferdinando? Rinuncerà quest'ultimo ad essere il 'reuccio' di Casapulla?

Lillo al momento è alle prese con questo nuovo grattacapo. Perché se la costituzione del comitato direttivo e le prime ufficializzazioni delle candidature lo avevano proiettato alla prossima tornata elettorale, la spaccatura con Bosco senior potrebbe mettere in difficoltà il suo percorso. Anche perché in maggioranza siedono uomini di Bosco che potrebbero decidere di seguire il medico, nonostante non sapessero delle sue intenzioni.

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