Terremoto in Comune: il sindaco si è dimesso. "Decisione irrevocabile"

Giovanni Ferrara ha detto basta. Di nuovo. Il sindaco di San Felice a Cancello ha rassegnato questa mattina le sue dimissioni all’ufficio protocollo del Comune.

Ferrara definisce queste dimissioni come “irrevocabili” e spiega che “i motivi che hanno portato a questa decisioni sono vari e differenti. Credo fortemente nel valore e nell’importanza del ruolo che mi è stato concesso, avendo grande rispetto verso i cittadini che mi hanno votato e sostenuto in questi anni. Non potendo più adempiere in modo corretti e nei giusti modi al mio ruolo, preferisco fare un passo indietro. Risulto impossibilitato al raggiungimento dei punti minimi del programma elettorale per mancanza di collaborazione da parte delle varie istituzioni esterne e di una struttura comunale non efficiente e compatta alla risoluzione dei minimi problemi e dell’ordinaria amministrazione”. E conclude: “Oggi credo di aver portato a termine in modo onorevole e coerente la mia dissone sperando che il bene che ho dato al miol paese non venga presto dimenticato”.

Ferrara non è nuovo a gesti simili. Lo fece già nel luglio 2019, a 40 giorni dalla sua elezioni a sindaco quando non riusciva a trovare la quadratura del cerchio attorno alla giunta. Poi ha dovuto affrontare, nel novembre 2019, una mozione di sfiducia dalla quale si è salvato solo in extremis.

Oggi le nuove dimissioni. Adesso partirà il countdown: 20 giorni di tempo per poterle ritirare ed evitare lo scioglimento dell'amministrazione comunale. In caso contrario, il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto sarà costretto a nominare un commissario per l'ordinaria amministrazione e si tornerà a votare in primavera (Covid permettendo).