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Del Gaudio a Marino: “Non mi interessa la giunta. Primo atto sia la revoca del biodigestore"

L’ex candidato sindaco scrive all’esponente Pd che “ha sposato il documento della coalizione che ho guidato”

L’ex candidato sindaco di Caserta Pio Del Gaudio ha inviato lettera via pec al primo cittadino di Caserta Carlo Marino con la quale lo invita a tenere presente i propositi programmatici proposti dal polo civico Città Futura e sottoscritti dallo stesso sindaco.

“Nelle prossime ore lei si appresterà a nominare la giunta che la accompagnerà nell’amministrazione della città per i prossimi anni - scrive Del Gaudio - Se da una parte non sono assolutamente interessato alle scelte legate ai nomi che ha intenzione di indicare, in quanto, come sempre detto sono all’opposizione della sua amministrazione, mi preme, in questa fase rammentarle gli impegni programmatici assunti in fase di ballottaggio quando pubblicamente ha sposato il documento di indirizzo presentato dalla coalizione civica che ho guidato. Trattandosi di questioni strategiche per il futuro della città, spero che lei ne tenga conto nelle scelte che andrà ad operare individuando persone capaci di tradurre in atti amministrativi questi punti programmatici”.

Il punto di partenza, naturalmente, è il biodigestore. Del Gaudio, infatti, durante la campagna elettorale ha firmato anche la petizione per dire ‘no’ all’impianto a Caserta. Ed oggi lo ribadisce: “Ci aspettiamo che il primo atto della prossima giunta sia la revoca del biodigestore che non può essere realizzato a 500 metri da palazzo Reale né in altre zone della città”. Ed aggiunge: “Il sindaco deve dire con chiarezza cosa intende fare con le cave per le quali va avviato un programma di riconversione che deve coinvolgere anche gli imprenditori per garantire la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Questo passaggio ci consentirà di velocizzare le procedure per l’apertura del policlinico che è fondamentale, soprattutto in tempo di pandemia, per potenziare l’offerta sanitaria della città”.

Per il candidato sindaco del Polo civico: “c’è bisogno di una ristrutturazione complessiva della macchina amministrativa: l’internalizzazione dei servizi e il potenziamento dell’organico comunale che, nell’immediato, va rimpinguato con un’operazione a costo zero con il personale militare in quiescenza, così come prevede la legge. Vanno chiusi i rapporti con tutti i concessionari ai quali l’ente paga aggi elevatissimi a fronte di servizi pressoché inesistenti per creare delle società in house a capitale completamente pubblico”.

Ed ancora: “Va portato avanti il progetto di Macrico Parco Urbano così come approvato dalla delibera del consiglio comunale dell’amministrazione Del Gaudio 45 dell’11 aprile 2014. Vanno ripresi i rapporti con la curia che resta la proprietaria dell’area e senza la quale nessun progetto può realmente essere messo in campo”.

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