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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica San Cipriano d'Aversa

Comunali 2020. Iovine attacca il sindaco: "Patti non rispettati, pecca di incoerenza"

La consigliera comunale: "Queste inversioni di marcia sono penose, alimenta il disgusto del cittadino"

Ha fatto sbollire la rabbia prima di passare all'attacco. Perché si è sentita 'raggirata' da chi "poche ore prima" aveva confermato un accordo per "l'esclusivo interesse dei sanciprianesi". Margherita Iovine, fino al prossimo fine settembre, consigliere comunale di San Cipriano d'Aversa torna a parlare dopo il 'dramma' capitato alla lista 'Siamo San Cipriano' nata con un patto tra la maggioranza (e quindi il sindaco Vincenzo Caterino) e tutti i gruppi di opposizione.

Iovine ovviamente prova a raccontare la sua versione, la sua verità, di un tortuoso percorso politico rotto "quando ero in vacanza fuori Regione con la mia famiglia. Ignoro veramente cosa sia successo". E quindi l'attacco al sindaco Caterino che "prima si affretta a definire l'accordo epocale e poi non ha rispettato i patti sanciti da una stretta di mano". Margherita Iovine si sarebbe dovuta presentare come candidata consigliere "rinunciando alla candidatura a sindaco, accettando anche di mettermi in aspettativa elettorale non retribuita", ma evidentemente è stata "troppo ingenua" ma in seguito a quanto accaduto "preferisco abbandonare la politica ma non rinunciare a quello che sono, alla mia coerenza fra parola data ed atti compiuti. Coerenza di cui non potrà vantare il mio interlocutore".

E poi l'affondo: "In tempi di antipolitica, sentiamo continue e giuste lamentele dagli elettori che ormai vedono le stanze della politica come luoghi frequentati da mentitori seriali, opportunisti e scansafatiche. Questo pensiero non mi appartiene, l’ho attivamente combattuto da sempre, anche da fuori l’aula consiliare. Non ho mai creduto al motto che in politica il fine giustifica i mezzi. Per me nella politica, così come nella vita di tutti i giorni, i mezzi possono squalificare il fine. Chi si intesta inversioni di marcia tanto penose, non fa altro che alimentare il disgusto del cittadino per un certo modo di fare politica". 

Anche perché Iovine rivela che Caterino non ha avuto il coraggio di chiamarla per riferirle la mancata candidatura ma ha affidato il messaggio a "terzi" per quella che è stata "una manovra effettuata all’ultimo momento, una brusca inversione di marcia sconnessa da qualsivoglia logica politica storicamente ragionevole e coerente. Questi eventi, lo confesso, mi hanno profondamente provata. Nella mia vita ho sempre scelto sempre la strada dell’impegno, della serietà, e del sacrificio personale e familiare, conscia che spesso questa strada è quella più lunga e tortuosa. Ma allo stesso tempo consapevole che grande è anche il senso di appagamento che ne ricavi, perché non resta nulla da temere, perché questa strada salva l’onestà, la dignità di chi la persegue".

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