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Tamburrino si ‘salva’, il bilancio passa in Consiglio

Dopo quattro integrazioni richieste dal Ministero, il bilancio dovrà giungere a Roma per il sì definitivo

“Ho sempre avuto la maggioranza e quindi non ho mai pensato di non poter approvare l’ipotesi di bilancio stabilmente equilibrato”. Il sindaco di Villa Literno, Nicola Tamburrino, commenta così l’Assise che ha portato all’ok, con i 9 voti della sua maggioranza, del documento finanziario che ora dovrà passare all’attenzione del Ministero dell’Interno. Sono stati 6 i voti contrari, di tutta l’opposizione. Assenti infatti Tammaro Diana e Tammaro Iovine, quest’ultimo ‘giustificato’ perché in viaggio di nozze. Si è trattato comunque di una vittoria per l’amministrazione Tamburrino che al momento della resa dei conti non ha fatto scricchiolare l’equilibrio allontanando ogni ‘pericolo’ potesse giungere dalla minoranza.

Il Bilancio adesso, dopo ben 4 integrazioni richieste dal Ministero, dovrà nuovamente giungere a Roma per (spera la maggioranza) il sì definitivo. Ma non è escluso che possa esserci una nuova integrazione “perché stiamo lavorando alla luce del sole – afferma Tamburrino – e vogliamo fare le cose nel migliore dei modi. Fino ad oggi non è arrivata alcuna bocciatura ai nostri documenti finanziari ma delle integrazioni che sicuramente stanno rallentando l’uscita dal dissesto del nostro Comune. Come obiettivo ho quello di risanare le casse dell’Ente nell’interesse di tutta la comunità”.

Insieme all’amministrazione comunale sta lavorando anche la commissione straordinaria di liquidazione per valutare tutti i debiti dell’Ente: “Si lavora a braccetto perché per uscire da questo dissesto, che è massacrante per tutti i cittadini, non possiamo perderci nulla per strada”.

Dall’opposizione arrivano ovviamente critiche per le sue consultazioni con alcuni esponenti della minoranza ma Tamburrino è chiaro: “Fino ad oggi ho incontrato Vincenzo Tavoletta, Antonio Ciliento e Tammaro Iovine, e in questi giorni incontrerò Salvatore Riccardi e Ucciero per un solo motivo: vorrei che si collaborasse per garantire un futuro alla nostra Villa Literno. Non chiederò a nessuno di passare in maggioranza perché, ripeto, i numeri mi danno ancora ragione. Per coloro che vogliono riproporsi in futuro e che sono ‘politici’ è quasi obbligatorio pensare di collaborare per uscire dal dissesto. In questo modo non si può programmare proprio nulla e quindi questi incontri sono soprattutto nel loro interesse. Vediamo come andranno le cose e speriamo che si pensi alla nostra città”.

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