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Concia (Pd): Un nuovo picchiatore ha fatto coming out

Avellino - In relazione al grave episodio di cronaca registrato poche ore fa a Padova ai danni di una coppia gay (https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/06/12/visualizza_new.html_1821713104.html) Anna Paola Concia, deputata del...

In relazione al grave episodio di cronaca registrato poche ore fa a Padova ai danni di una coppia gay (https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/06/12/visualizza_new.html_1821713104.html) Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico, dichiara da Avellino – dove figura tra i relatori dell'incontro "Quali diritti – Dibattito sul documento politico e sulla piattaforma rivendicativa del Napoli Pride 2010", appuntamento inserito nel calendario di eventi legati al Napoli Pride del 26 giugno 2010 -: "L'ennesima violenza contro due ragazzi gay a Padova, l'altra notte, è la prova provata che in questo Paese picchiare due gay abbracciati è lecito. Sono le omissioni della politica, infatti, che legittimano le violenze contro chi è diverso. Noi parlamentari abbiamo il dovere di fermare questa spirale di violenza omofoba. Basta con le sterili attestazioni di solidarietà, se a queste non fa seguito l'immediata approvazione della legge contro l'omofobia. Del resto noi parlamentari siamo pagati per questo, per risolvere i problemi dei cittadini e costruire una società migliore per tutti. Quella legge si approva in una settimana se c'è la volontà politica di farlo. E lo dico anche al 'governo del fare'".
Con lei Carlo Cremona, portavoce nazionale del Napoli Pride 2010 e Presidente dell'associazione I-Ken, dichiara: "La Lega significa anche questo, il sentimento di paura per il diverso diviene odio e quindi violenza. Per l'omofobia è necessario che le vittime non solo - come avvenuto in questo caso - denuncino, ma che da questo nasca un vero movimento visibile di persone omosessuali e trans "alla luce del sole". Un pride. E' anche questo, Napoli Pride, è anche questo un luogo corale e di massa per chiedere riforme e diritti subito. Facciamoci vedere e sentire a Napoli il 26 giugno perché dal Mezzogiorno può nascere un movimento rinnovato, forte e vincente. Il Presidente Caldoro affidi subito la delega di Pari Opportunità e permetta a noi tutte e tutti di avere riferimenti istituzionali certi e responsabili".

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