Incontro Bassolino-Lombardo: 'Lavoriamo insieme per rafforzare il Mezzogiorno'
Napoli - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo si sono incontrati oggi a palazzo Santa Lucia. Al centro dell'incontro, il rafforzamento dei rapporti di collaborazione tra...
Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo si sono incontrati oggi a palazzo Santa Lucia. Al centro dell'incontro, il rafforzamento dei rapporti di collaborazione tra le due regioni e il potenziamento del ruolo economico e culturale del Mezzogiorno. Bassolino e Lombardo hanno infine concordato i primi dettagli operativi del Festival delle città del Mediterraneo, che si svolgerà tra Napoli e Palermo nel biennio 2010-2012. Il prossimo marzo si terrà a Napoli il primo incontro delle più importanti città del mediterraneo.
Il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo ha evidenziato che il Festival delle città del Mediterraneo "è una delle più importanti iniziative nell'area di libero scambio euro mediterranea. A marzo, proprio a Napoli, si incontreranno importanti città della sponda del Nord e del Sud del mediterraneo, affinché si trovi una linea comune attorno alle risorse culturali da valorizzare e da internazionalizzare. Voglio ricordare infatti che Napoli e Palermo sono state e sono due grandi capitali di questo regno del Sud e del Mezzogiorno. Napoli - ha proseguito Lombardo - ha un'esperienza importantissima come il Festival del teatro, mentre la Sicilia mette a disposizione l'esperienza del Museo di arte contemporanea Riso e della fondazione Puglisi-Cosentino, entrambe attualmente sedi di due mostre importantissime di arte contemporanea. Quindi il teatro e l'arte contemporanea in alleanza perché nel paese e soprattutto nel bacino del mediterraneo il mezzogiorno si candidi ad essere faro di cultura e di rapporti internazionali. Credo che questo consolidi una tradizione di alleanze che dovrà estendersi a tutte le altre regioni meridionali perché le regioni del sud svolgano nel paese una funzione autonoma e pretendano, facendo la loro parte, di avere il ruolo, le risorse, lo spazio che compete a questa grande parte del territorio e della popolazione italiana" ha concluso Lombardo.