Ferraro (Udeur) su dichiarazioni Caiazzo (Pd)

“Comprendo e, sostanzialmente, condivido le ragioni che hanno spinto il collega consigliere Michele Caiazzo a produrre un dossier sul lavoro delle commissioni e dall’aula e di cui la stampa ha offerto un ampio e documentato resoconto. Non colgo soltanto una critica sulla presunta, insufficiente produzione ma uno stimolo, affinchè l’Istituzione regionale, nel suo complesso, trovi la marcia giusta”.
E’ quanto afferma il Presidente della I Commissione Nicola Ferraro (Popolari Udeur).
“E’ indubbio che l’attività delle Commissioni, così come quella dell’Aula, potrebbe e dovrebbe procedere più speditamente. Un obiettivo che sarebbe più a portata di mano se, ad esempio, i colleghi consiglieri potessero sempre rispettare le convocazioni. Accade che le sedute non si tengano per mancanza del numero legale. Il che, non di rado, è provocato da ragioni del tutto giustificabili e giustificate – ha aggiunto Ferraro - Il collega Caiazzo, nel suo dossier, ha dimenticato infatti di segnalare che siamo impegnati in più commissioni, i cui lavori, protraendosi, talvolta si tengono contemporaneamente. E allora, in tali casi, occorre scegliere di partecipare all’attività dell’una e assentarsi a quella dell’altra. Va subito aggiunto, quindi, che alcune riflessioni prodotte da Caiazzo, così come sono state sintetizzate dalla stampa, rischiano di offrire un’immagine fuorviante. Non è vero, ad esempio, che su alcuni disegni di legge la Prima commissione – quella che mi onoro di presiedere – si è trattenuta per oltre un anno. Mi riferisco, in particolare, a quella segnalata dall’articolista del Corriere del Mezzogiorno del 22 novembre. Vorrei far notare che, per licenziare la 281 (questo il numero del ddl di cui stiamo parlando) abbiamo impiegato 25 giorni. Per quella relativa alle comunità montane, la ‘133’, si sono resi indispensabili sei mesi di analisi ma solo perché ci sono state le ferie estive di mezzo.
Certo, quando il lettore prende atto del gran volume di lavoro prodotta dalla sola commissione Bilancio (guarda caso: quella in cui siede ed opera egregiamente il collega Caiazzo) resta stupito. Si omette però di ricordare che si tratta, in gran parte, di pareri di compatibilità di bilancio, le cui approvazioni sono indispensabili.
Ad ogni buon conto, in conclusione, non possiamo che ribadire di essere d’accordo con lo spirito che ha animato il consigliere Caiazzo. Tra l’altro, è un’iniziativa, la sua, che cade in un momento quanto mai opportuno; siamo, infatti, alla vigilia del consiglio che avrà il compito di eleggere l’ufficio di presidenza e di rinnovare le commissioni. Una pura coincidenza questo eccezionale tempismo?”.