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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Arriva il nuovo archivio storico

Caiazzo - Giovedì 18 ottobre alle ore 17 presso la sede di piazza Verdi (Largo Pozzo) l'Associazione storica del Caiatino presenterà l'Archivio Storico numero cinque. Relatore, monsignor Giuseppe Centore, che sarà introdotto dal presidente del...

Giovedì 18 ottobre alle ore 17 presso la sede di piazza Verdi (Largo Pozzo) l'Associazione storica del Caiatino presenterà l'Archivio Storico numero cinque. Relatore, monsignor Giuseppe Centore, che sarà introdotto dal presidente del benemerito sodalizio Aldo Cervo. Il quinto volume dell'Archivio storico locale è particolarmente ricco di notizie e curiosità, di cui anticipiamo alcune chicche: un comizio tenuto nel 1952 dal docente di storia e filosofia Michelangelo De Pertis, candidato per il governo cittadino nella lista capeggiata sotto l'egida della Democrazia Cristiana dal possidente Eugenio De Angelis, alla quale invano si contrappose una lista civica guidata dal dottor Francesco Sorbo che aveva per simbolo una stella. Il comizio si avvale di un'introduzione dello storiografo locale e segretario dell'associazione Storica Nicola Santacroce, che è riuscito a recuperarlo in seguito ad una serie di contatti con la figlia, docente come il compianto genitore. Interessante anche un saggio del concittadino Luca Sorbo su alcune fotografie di Eugenio Buono, avo dello stesso Eugenio De' Angelis, scattate nel penultimo decennio dell'Ottocento durante lo svolgimento del mercato settimanale caiatino. Grazie alla riproduzione di tali immagini, sarà possibile fare un raffronto tra l'economia fiorente dell'epoca e quella attuale, agonizzante e che purtroppo lascia presagire il peggio a strettissimo giro, a meno che i preposti non si attiveranno senza esitazione per adottare dei correttivi idonei ad incentivarne il rilancio. Il nuovo Archivio Storico è arricchito anche da un saggio di monsignor Giuseppe Rocereto sulla traslazione, avvenuta nel 1752, delle spoglie di santo Stefano Minicillo, dal sarcofago che le custodì per circa cinque secoli all'attuale cappella nella chiesa concattedrale dedicata al patrono di Caiazzo e della sua antica diocesi. Da tale documento può evincersi la verità circa la presunta scoperta dello stesso sarcofago nel punto in cui invece da poco è stato semplicemente riportato alla luce, essendo noto da tempo. Ma tanti altri sono gli argomenti interessanti trattati nell'Archivio numero cinque che il volume si legge d'un fiato, ragion per cui l'appuntamento si prospetta di particolare importanza e tale da non essere trascurato.

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