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Lunedì, 29 Aprile 2024
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94 le chiusure di attivita' commerciali in Campania

Napoli - Dall’inizio dell’anno l’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con la Guardia di Finanza ha predisposto la chiusura (o il ritiro della licenza nel caso di ambulanti) di ben 94 esercizi commerciali per mancata emissione di scontrini e...

Dall’inizio dell’anno l’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con la Guardia di Finanza ha predisposto la chiusura (o il ritiro della licenza nel caso di ambulanti) di ben 94 esercizi commerciali per mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali. Accanto ai provvedimenti di chiusura predisposti dai direttori degli uffici delle Entrate competenti per territorio che sono relativi all’applicazione di norme ante 2007, la direzione regionale ha emanato 28 provvedimenti di chiusura temporanea di attività di cui 11 con decorrenza dal mese di ottobre 2007. Questi ultimi atti dispositivi si basano su una norma contenuta nel decreto legge fiscale collegato alla Finanziaria in vigore dal 29 novembre 2006 che prevede, nel caso di tre contestazioni consecutive di mancata emissione dello scontrino (che possono aversi anche in un unico momento), la chiusura dell’esercizio da un minimo di tre giorni ad un massimo di un mese. La novità è costituita dalla immediatezza con cui viene applicata la sanzione accessoria, senza dover attendere, come avveniva in passato, il definitivo accertamento di una delle tre violazioni. Nello specifico i recenti 11 provvedimenti di sanzione disposti dalla direzione regionale a seguito di tre violazioni constatate dalla Guardia di Finanza e dagli stessi uffici dell’Agenzia nel mese di ottobre hanno previsto la chiusura di attività su tutto il territorio regionale riguardanti commercio al dettaglio di articoli di profumeria, produzione prodotti di panetteria, bar e caffè, calzature, istituti di bellezza, frutta e verdura, ristoranti, trattorie, pizzerie, abbigliamento, pasticcerie. In base alla previgente normativa, invece, l’ufficio di Agropoli ha disposto la temporanea chiusura di ben 30 attività commerciali (di cui 5 ambulanti) riguardanti svariati settori e categorie come ristoranti, alimentari, bar, macellerie, commercio di fiori, piante, scarpe, saloni di bellezza, profumerie, fotografi, panifici, per infrazioni dovute alla mancata emissioni di scontrini accertate nel 2006; l’Ufficio di Sala Consilina ha disposto la chiusura di 17 esercizi commerciali; l’Ufficio di Avellino ha emesso 16 provvedimenti di chiusura di cui 4 diretti al ritiro della licenza a venditori ambulanti e l’Ufficio di Nola ha fatto abbassare le serrande a 3 esercizi commerciali, di cui uno con sede a Pompei, riguardanti attività al dettaglio di confezioni per adulti e biancheria. Tutte le chiusure sono state effettuate con la collaborazione della Guardia di Finanza. Sono, quindi, ben 94 attività commerciali che, dopo l’accertamento dell’infrazione, hanno dovuto cessare temporaneamente l’attività.

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