Paride Amoroso (Fi) contro Giulio Salzillo (Udc)

Protagonisti della diatriba che profuma di rottura, ParideAmoroso e Giulio Salzillo continuano a mezzo stampa un botta e rispostasenza fine, sintomatico di un vero e proprio conflitto mal celato. Gocciache rischia di far traboccare il vaso già colmo: le dimissioni di GiulioSalzillo dalla commissione dellUnione dei Comuni. Che la questione fosseil pretesto per rompere un idillio era già abbastanza chiaro, non fossealtro che ambedue i consiglieri di opposizione concordano su unanticipata estromissione dallente di Marcianise e sulle modalità daseguire perché ciò avvenga. Eppure linvito di Amoroso rivolto a Salzillo,affinché questo desse il buon esempio, uscendo dalla commissione di cuiera parte e la conseguente replica di questi di dimissioni già effettuatehanno dato vita alla disputa. A scatenare lira del consigliere di FI sonostate le ultime dichiarazioni del centrista, nelle quali veniva ipotizzatauna possibile volontà dellalleato, ed avversario nella disputa, di farparte della commissione dellUnione dei Comuni. E così Amoroso coglie loccasione per scagliarsi contro un intero partito di cui non approva ilmodus operandi, confermando così le voci di crisi circolate nei giorniscorsi. Lamico dellUdc dovrebbe sapere che sia io che i miei colleghidella Cdl non abbiamo alcuna intenzione di attuare una politica dipoltrone. - ha tuonato Amoroso in una sorta di panegirico al contrario- Lamico dellUdc si dovrebbe ricordare che è stato proprio il suo partito adoccupare dittatorialmente tutte le poltrone assegnate allopposizione inquesti primi mesi di amministrazione. Laffondo è chiaro. Stando alleparole del consigliere di FI, una dispotica gestione del potere, da partedel partito maggioritario della coalizione di opposizione, starebbe pertirare le cuoia allalleanza di antica memoria. Ma Amoroso non si fermaqui, apportando esempi che siano di supporto alla sua tesi, e rincarandola dose:Lamico dellUdc farebbe bene a ricordare il partito diappartenenza del presidente della Commissione Trasparenza, del revisoredei conti votato nellultima assise e delle altre poltrone affidate. Sequesto è il comportamento che lUdc sta portando avanti tra i banche dellopposizione, figuriamoci cosa sarebbe capace di fare se si ritrovasseroalla guida della città. E si inasprisce la polemica quando si torna aparlare di Giulio Salzillo: Se mai lamico dellUdc dovrebbe farsi unesame di coscienza, considerando che proprio lui sta cercandodisperatamente di far fuori Tartaglione e di occupare la presidenza dellaCommissione Trasparenza. Insomma, stando a quanto dice Amoroso, per lUdcsarebbe bagarre in casa e fuori. Gli amici dellUdc farebbero bene amanifestare un po più di coerenza perché, mentre alla stampa parlano dimomento di difficoltà nellopposizione e di ununità che si puòritrovare, nel loro sito ci trattano come colore che stanno sparando edistruggendo il centro-destra, dando un vantaggio alla maggioranzaconclude il consigliere di Fi.