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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Nasce il 'raccordo anulare' della Campania

Napoli - Oggi, presso la sede dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania, al Centro Direzionale di Napoli, l’Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, ha presentato ai rappresentanti degli Enti locali interessati lo studio di...

Oggi, presso la sede dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania, al Centro Direzionale di Napoli, l’Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, ha presentato ai rappresentanti degli Enti locali interessati lo studio di fattibilità per la realizzazione del collegamento autostradale tra l’A1, il futuro aeroporto di Grazzanise e la Domiziana, e la variante di Capua.

Alla illustrazione dello studio erano presenti il Vice Presidente della Provincia di Caserta, Adolfo Villani, il Direttore dell’ACAM (Agenzia campana per la mobilità sostenibile) Domenico Mazzamurro, il Direttore Campania dell’ANAS Nicola Marzi e i rappresentanti dei Comuni interessati (Cancello Arnone, Capua, Casal di Principe, Grazzanise, Pastorano, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria La Fossa, Villa Literno e Vitulazio).

Si tratta della prima stesura preliminare dello studio, che nei prossimi 30 giorni i Comuni interessati e la Provincia valuteranno di concerto con l’Assessorato regionale, in una serie di tavoli tecnici, in modo da giungere a una soluzione definitiva e condivisa da tutto il territorio. Sarà quindi redatto il progetto preliminare, che permetterà di approfondire in modo più circoscritto i vari aspetti tecnici dell’intervento. I lavori dovrebbero concludersi in 3 anni dall’apertura dei cantieri. Lo studio prevede la realizzazione di 2 nuove strade (vedi cartina allegata):

Un’arteria con caratteristiche autostradali (due corsie per senso di marcia) di collegamento tra il nuovo svincolo di Capua Sud-Santa Maria Capua Vetere (in costruzione) dell’autostrada A1, e l’asse di supporto all’altezza di Villa Literno (Domiziana), che raggiungerà anche il futuro aeroporto di Napoli-Grazzanise;
Un’arteria stradale (una corsia per senso di marcia) di collegamento tra la nuova strada di cui al primo punto, e lo svincolo di Capua Nord dell’A1 (cosiddetta “variante di Capua”).
La realizzazione delle 2 importanti infrastrutture viarie ha i seguenti obiettivi:

Realizzare un collegamento tra l’autostrada A1, la direttrice Domiziana e l’area occidentale di Napoli, anche al fine di decongestionare il nodo autostradale di Napoli: questa strada, infatti, chiuderà il grande “anello” formato da A1, Tangenziale di Napoli e Domiziana (come un vero e proprio “raccordo anulare” sul modello di quello di Roma), in grado di razionalizzare i flussi; utilizzando questo nuovo asse, infatti, si potrà arrivare a Napoli da Roma (e viceversa) non più solo dall’A1, ma uscendo dall’autostrada a Capua, evitando così l’afflusso dal lato est della Tangenziale che è quello più affollato (v. cartina);
Collegare l’Aeroporto di Napoli-Grazzanise con la A1 e con Napoli, Caserta e Benevento, anche attraverso la variante di Caserta, di cui recentemente è stato inaugurato l’ultimo tratto (v. cartina);
Fungere da asse di supporto (insieme al collegamento ferroviario) dello sviluppo territoriale verso ovest della conurbazione casertana, anche in conseguenza dell’insediamento aeroportuale;
Migliorare le condizioni di circolazione dell’Appia in corrispondenza di Capua;
Servire le zone di espansione industriale dell’area;
Rendere maggiormente accessibili i poli di attrazione locali, quali ad esempio, gli aeroporti di Capua e Grazzanise (compreso quello militare), il Cira, il Real Sito di Carditello, la cittadella giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere, etc.
La popolazione servita direttamente da queste due nuove strade è di quasi 107mila abitanti (distribuiti nei 10 Comuni di Cancello Arnone, Capua, Casal di Principe, Grazzanise, Pastorano, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria La Fossa, Villa Literno e Vitulazio), che, secondo lo studio, diventeranno 137mila, prevedendo circa 30mila nuovi residenti nei prossimi anni. Sulle due arterie sono previsti flussi di 25mila veicoli al giorno in una prima fase, che aumenterebbero a 38mila negli anni successivi. Per quanto riguarda i costi, lo studio stima un investimento di circa 200 milioni di euro. Un cofinanziamento pubblico delle opere è stato già assicurato il 28 febbraio scorso con l’Accordo firmato a Roma dal Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro e dal Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino per finanziare alcune grandi opere prioritarie stradali e ferroviarie da realizzare nel periodo 2007-2013.

Il documento ipotizza anche il project financing, ossia il ricorso a capitali privati, stimando che l’istituzione di un pedaggio su parte di queste infrastrutture consentirebbe una partecipazione dei privati alle spese di costruzione e gestione in una misura che oscilla intorno al 30%, a seconda dell’ampiezza del tratto sottoposto al pedaggio, dell’importo e delle modalità. Lo studio ha infine calcolato il rapporto tra costi e benefici derivanti alla collettività dalla costruzione di queste due strade, che si stima positivo, in una misura pari a 1,4: 193 milioni di benefici economici (in termini di riduzione degli incidenti, dell’inquinamento atmosferico, dei tempi di percorrenza, etc.), contro 138 milioni di costi (attualizzati e al netto dei trasferimenti, riferiti alla costruzione, alla gestione e alla manutenzione per un periodo di 30 anni di esercizio).

“Grazie al dettagliato studio presentato oggi – dice l’Assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta – siamo finalmente in grado di avviare il progetto di una delle opere viarie strategiche per la mobilità del nostro territorio, coerente anche con lo svincolo di S. Maria Capua Vetere da noi finanziato; un’opera che apporterà benefici sia a livello interregionale – consistendo in un’efficace alternativa alla Roma-Napoli e mettendo in rete il futuro aeroporto di Grazzanise – sia regionale e locale, chiudendo il grande raccordo ad anello della Campania e rappresentando un nucleo importante della nostra rete stradale nell’area metropolitana che va da Napoli a Caserta, tra le più dense dal punto di vista abitativo e degli insediamenti; un’area che otterrà così notevoli benefici, in particolare per il traffico della Domiziana – di cui abbiamo finanziato anche il potenziamento con altri fondi derivanti dal recente accordo tra Bassolino e Di Pietro nel tratto che va da Castel Volturno a Mondragone - e della tangenziale di Napoli. Anche in questo caso procediamo con il collaudato metodo della concertazione, che prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti, a cominciare da Provincia e Comuni interessati”.

“Siamo molto soddisfatti dai risultati dello studio presentato oggi – dichiara il Vice Presidente della Provincia di Caserta, Adolfo Villani – abbiamo da poco sottoscritto l’accordo di programma che consentirà la conclusione dei lavori del casello di Capua Sud-Santa Maria Capua Vetere e che già teneva conto di questa nuova infrastruttura che rappresenta l’asse di sviluppo della conurbazione casertana. Di rilievo è anche la scelta di un collegamento con il casello di Capua Nord che alleggerirà il traffico del centro storico di Capua. Il nostro auspicio ora è di arrivare in tempi brevi a siglare anche un accordo di programma su questa direttrice sulla base del protocollo d’intesa già sottoscritto a fine 2005 tra Regione, Provinia e Comuni dell’area interessata alla realizzazione del nuovo aeroporto”.

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