Regione: III commissione, audizione piano sviluppo

Ieri la III Commissione consiliare permanente, presieduta da Francesco Casillo (Margherita), ha tenuto un’audizione con le associazioni di categoria in relazione al Piano di sviluppo economico regionale, con particolare riferimento agli incentivi alle imprese. Presente all’incontro anche l’Assessore alle attività produttive Cozzolino, che ha ascoltato le osservazioni degli operatori di settore. In particolare Cozzolino ha auspicato “una rapida approvazione delle legge per riuscire a pubblicare i primi bandi entro l’estate e procedere così alle prime erogazioni a partire da ottobre. Il Consiglio ha, infatti l’opportunità di varare una legge che regola in maniera chiara ed automatica il sistema degli incentivi alle imprese per i prossimi dieci anni”. Tra gli intervenuti, Maurizio Maddaloni, presidente regionale di Confcommercio Campania, secondo il quale “è la prima volta che la Regione affronta in maniera sistemica e automatica, senza l’intermediazione parassitaria di altri soggetti, il problema degli incentivi alle imprese. A noi interessa soprattutto valorizzare la rete delle piccole imprese sperando che anche le Istituzioni riescano a fronteggiare la pressione dei poteri forti”. Per Vittorio Di Vuolo, rappresentante della Lega delle Cooperative, “è necessario giungere anche all’approvazione della legge regionale sulla cooperazione”, mentre Daniela Fusco della Coldiretti ha chiesto di individuare degli incentivi per le filiere della produzione.Valentina Sanfelice della Confai ha posto l’accento sul contratto di programma: “è uno strumento utile ma complesso; ben vengano gli incentivi per l’aggregazione delle piccole imprese, l’importante è che anche le grandi aziende siano sollecitate a fare aggregazione con le piccole quando vogliono investire in Campania”. Achille Capone della Claai ha ricordato che la legge sull’artigianato “è vecchia di venti anni. Sulle passività delle aziende preferiremmo un ruolo più incisivo dei Confidi. Inoltre vorremmo che si inserissero le agevolazioni anche per l’acquisito dei beni immobili che per noi sono dei veri beni strumentali. Infine – ha aggiunto Capone – in questo disegno di legge non appare l’apprendistato per il quale occorre provvedere”. Pasquale Marzaioli della Confesercenti si è detto preoccupato per “l’esplosione disordinata e incontrollata della grande distribuzione. Non siamo contrari ai poli di eccellenza, come il Tarì o il Polo della Qualità, ma devono essere proiettati verso i mercati esteri e non sovrapporsi al mercato interno. Bisogna togliere ai Comuni la titolarità dei suoli per la costruzione dei grandi centri commerciali”. Antonio Ippolito della Confagricoltura si è detto “dispiaciuto che il settore agricolo sia toccato marginalmente dal disegno di legge ed ha auspicato che la Giunta valuti tutti gli strumenti, compatibili con quelli comunitari, per affiancare uno dei settori trainanti dell’economia regionale”. Giuseppe D’Amore della Casartigiani ha osservato che “spesso le piccole imprese non vogliono aggregarsi solo perché temono i tempi lunghi della burocrazia”. A conclusione dell’incontro, il Presidente Casillo ha evidenziato che “il tavolo tecnico ha elaborato una buona legge sulla quale possiamo lavorare in piena sintonia con la Giunta. Faremo il possibile per evitare che il sistema degli incentivi possa privilegiare solo le grandi imprese. Noi abbiamo bisogno di rivitalizzare il tessuto delle piccole e media imprese. Cercheremo inoltre di coinvolgere anche gli altri Assessorati perché preziose risorse possono giungere anche dal Lavoro, dal Turismo e dalla Ricerca Scientifica. La Commissione farà il possibile per rispettare le scadenze concordate con l’assessore Cozzolino”.La III Commissione terrà altre audizioni con Confindustria e sindacati, martedì 24 aprile.