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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Castel Volturno

Anomalie sulle dimissioni dell’assessore: atti al Ministero

Il deputato Nicola Grimaldi chiede al ministro Lamorgese di avviare un'indagine interna dopo la denuncia presentata da 6 consiglieri comunali

Sei consiglieri comunali di Castel Volturno denunciano alla guardia di finanza "anomalie" sulle dimissioni dell'assessore Raffaele Bonanno e il caso finisce sul tavolo del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

La denuncia è stata presentata il 15 marzo scorso per una serie di anomalie verificatesi all’interno dell’amministrazione comunale, in ordine alle dimissioni rassegnate, qualche mese prima, dall’assessore ai Lavori pubblici, Bonanno. E a portare gli atti sulla scrivania del ministro è stato il deputato del Movimento 5 Stelle, Nicola Grimaldi, che ha chiesto di avviare un'indagine interna sulla vicenda. Inoltre il pentastellato ha tempestivamente informato della situazione anche il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, ed il presidente della Commissione bicamerale Antimafia, senatore Nicola Morra.

"Dalle dichiarazioni contenute all’interno della denuncia - sottolinea Grimaldi - è evidente che l’assessore sia stato costretto a dimettersi, non per sua volontà, ma per effetto di pesanti pressioni esterne all’apparato amministrativo e non di tipo politico: peraltro, lo stesso assessore uscente, ha confermato di essere stato oggetto di pesanti pressioni da parte di persone esterne all’amministrazione che ripetutamente gli avrebbero chiesto di dimettersi, ma alle cui minacce non avrebbe mai ceduto. Le pressioni denunciate per iscritto dall’ex assessore sono state confutate solo durante la seduta del consiglio comunale del 12 febbraio scorso, allorquando il sindaco Luigi Petrella ha comunicato le dimissioni dell’ex assessore, per sopravvenute esigenze familiari e di salute - aggiunge il deputato pentastellato - Per il sindaco, le dichiarazioni rilasciate dall’assessore sono completamente false ed infondate, finalizzate esclusivamente a gettare ombre e discredito sull’intera amministrazione comunale. Ma a parte una laconica smentita verbale, il sindaco non ha provveduto a querelare per calunnia o diffamazione l’ex assessore, alimentando ancor di più il fondato timore che i suddetti condizionamenti siano reali".

"All’interno del consiglio comunale, peraltro, crescono forti preoccupazioni per il fondato timore che la funzione pubblica di amministratori locali, quale sono chiamati a svolgere, possa essere stata seriamente compromessa o condizionata dall’azione di terzi - continua Nicola Grimaldi - Di recente, anche una funzionaria comunale ha indirizzato una nota al sindaco ed a tutti i consiglieri comunali, in cui mette in luce una serie di gravi omissioni, ovvero di scelte gravissime da parte dell’amministrazione, concernenti l’area dei servizi sociali e culturali tali da pregiudicare o impedire la regolare erogazione dei servizi; come conclude la funzionaria stessa, all’interno della sua nota, le decisioni assunte dal sindaco sarebbero il frutto di considerazioni e suggerimenti provenienti da soggetti terzi che sine titulo ruoterebbero intorno alla sua figura e all’interno degli uffici comunali - conclude - distraendolo dal fluido agire dell’azione amministrativa e impedendo un adeguato, chiaro, e necessario confronto con i funzionari dell’Ente che rappresenta".

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