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La Citroen Me'hari di Giancarlo Siani riparte: alla guida Roberto Saviano

Napoli - "Giancarlo Siani 28 anni fa fu ucciso nella sua Citroën Méhari a Napoli. Quella Méhari oggi ripartirà. Paolo Siani, fratello di Giancarlo, ha voluto che fossi io a metterla di nuovo in moto". Con questo commento lo scrittore Roberto...

"Giancarlo Siani 28 anni fa fu ucciso nella sua Citroën Méhari a Napoli. Quella Méhari oggi ripartirà. Paolo Siani, fratello di Giancarlo, ha voluto che fossi io a metterla di nuovo in moto". Con questo commento lo scrittore Roberto Saviano ha annunciato l'importante manifestazione simbolica che si è tenuta stamattina a Napoli. Era il 23 settembre 1985 quando la camorra uccise Giancarlo Siani. Ed oggi, in quello stesso punto di Napoli dove fu ucciso il giornalista del Mattino, l'auto-simbolo delle sue lotte, la verde Mehari è ripartita.
"Riaccendere la Méhari - siega stamane su La Repubblica Saviano - ripartire, è il più bel dono che Paolo Siani possa fare non solo alla città di Napoli, ma al paese intero. Riaccendere quella "spiaggina", quell'auto allegra, che permette al vento di venirti in faccia, che non mette barriere tra il dentro e il fuori, è un dono fatto a un paese che per dieci anni non si è comportato bene".

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