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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Pd, un'assemblea partecipata vota documento della Capacchione contro l'accordo Asi. Fortemente contestato il segretario Vitale

Capodrise - Non una resa dei conti ma un chiarimento molto franco con tensione nel finale. L'assemblea del Partito Democratico casertano, tenutasi ieri sera presso il Novotel di Capodrise, è stata molto partecipata e ricca di interventi...

Non una resa dei conti ma un chiarimento molto franco con tensione nel finale. L'assemblea del Partito Democratico casertano, tenutasi ieri sera presso il Novotel di Capodrise, è stata molto partecipata e ricca di interventi. All'ordine del giorno il pasticcio del consiglio di amministrazione del Consorzio Asi, ma i membri dell'assemblea hanno voluto partecipare anche con interventi che andavano oltre l'odg fissato, per via del fatto che l'assise non si riuniva dallo scorso congresso tenutosi circa un anno e mezzo fa. Il segretario provinciale, Raffaele Vitale, nella sua relazione introduttiva ha ammesso errori sia nella vicenda dell'Asi che su altre decisioni. "Ho probabilmente delegato troppo" - ha spiegato, proponendo poi l'azzeramento della segreteria del Pd. Si è passati in seguito alla lettura del documento a firma della senatrice Rosaria Capacchione, che ieri sera era presente all'assemblea. Un documento di dura condanna sia dell'accordo cosiddetto bipartisan che sulla presenza di alcuni membri nel consiglio di amministrazione Asi. Il documento, che è stato votato all'unanimità dei presenti, ha dato il via al dibattito. Il sindaco di Pignataro, Raimondo Cuccaro, ha rivendicato il ruolo dei sindaci confessando che sulla questione Asi, da iscritto del Pd, ha seguito le indicazioni che gli venivano dalla segreteria del partito provinciale. Enrico Tresca ha sottolineato che il documento votato dall'assemblea "ha detto chiaramente che il Pd casertano con il partito di Forza Italia di Cosentino non vuole fare accordi né presenti, né futuri". il capogruppo alla Provincia, Giuseppe Stellato, ha provato a difendere il segretario Vitale spiegando che gli enti strumentali, finché esistono, vanno comunque governati dalla politica. Ha poi ammesso errori nella gestione della vicenda Asi, chiedendo al segretario di andare avanti cercando anche di trovare l'unità del partito. Silvio Sasso ha attaccato duramente la gestione della vicenda Asi. "Non in mio nome" - ha spiegato l'esponente di Sessa Aurunca riferendosi all'intervento del sindaco di Pignataro Maggiore. "Cuccaro riveli pubblicamente chi gli ha dato mandato" - ha concluso Sasso. A chiedere le dimissioni del segretario è stato l'europarlamentare Nicola Caputo: "Caro segretario prendi atto che l'assemblea ti ha bocciato e traine le conseguenze". Dopo un breve momento di forte concitazione ed accuse reciproche fra le parti in causa, l'assemblea è stata sciolta dal presidente Vincenzo Cappello ed è stata aggiornata a data da destinarsi nel mese di Gennaio. L'assise dovrà rivedersi per discutere dell'elezione del direttivo provinciale. Restano da seguire i prossimi passi per capire se i sindaci con tessera Pd si dimetteranno o meno dal Consorzio Asi per favorire un nuovo riassetto dell'ente strumentale alla luce delle disposizioni impartite dell'organo provinciale del Pd.

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