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Al via la XXVI edizione de Il Tari' in Mostra

Marcianise - Con l’importante iniziativa dedicata all’antiracket presentata dal Prefetto di Caserta Elena Stasi e da Tano Grasso, presidente della federazione italiana antiusura appositamente intervenuto al Tarì, Gianni Carità, presidente del Tarì...

Con l’importante iniziativa dedicata all’antiracket presentata dal Prefetto di Caserta Elena Stasi e da Tano Grasso, presidente della federazione italiana antiusura appositamente intervenuto al Tarì, Gianni Carità, presidente del Tarì, ha dato il via questa mattina alla XXVI edizione de Il Tarì in Mostra, attraverso un importante convegno dedicato alla creatività dal titolo “Design, perché?”.
Il Tarì ha infatti risposto positivamente all’impegno della prefettura di istituire sul territorio di Marcianise un’associazione antiracket e antiusura dedicata a tutti gli imprenditori, offrendo la costituzione della sede presso la propria struttura.
Successivamente all’intervento del prefetto, coadiuvato dal Generale dei Carabinieri Pietro Viti intervenuto in qualità di Garante del Tarì, ha avuto inizio il Convegno.
Prendendo l’avvio dalla ampia introduzione sull’importanza del Design tenuta dal professore architetto Filippo Alison, l’incontro si è snodato attraverso gli interventi tecnici e istituzionali dei molti partecipanti. Andrea Cozzolino, assessore regionale alle attività produttive, creando un nesso con l’iniziativa della prefettura ha voluto evidenziare le grandi e positive opportunità che organizzazioni quali il Tarì riescono a offrire agli imprenditori, e che andrebbero mutuate anche all’esterno. Sul tema della creatività l’assessore Cozzolino ha sottolineato come sia questa la principale leva competitiva della Campania, l’asset da esportare quale “industria del Bello”, mentre il sindaco di Marcianise Filippo Fecondo ha evidenziato la strenua attività esercitata dal territorio e dalle istituzioni a supporto di iniziative imprenditoriali locali e dei cittadini. Da Liliana Tudini, direttore dell’Accademia di Costume e Moda di Roma, e Patrizia Ranzo, direttore del Corso di Laurea in Disegno Industriale, deriva la fiducia dedicata ai giovani e l’importanza di una formazione che si snodi secondo un sistema di competenze (marketing, sociologia dei consumi, tecnologie commerciali, dinamiche e spazi distributivi) e che, soprattutto, orienti i giovani nella direzione della curiosità e della capacità di osservare e rielaborare il mondo esterno. Sempre sul tema della formazione il presidente dell’ente di formazione del Tarì Ettore Pane ha posto attenzione sulla continua evoluzione della struttura dei corsi e della loro apertura alle specifiche esigenze del mondo del lavoro. Carlo Borgomeo ha evidenziato la singolare casualità che ha consentito, nella stessa occasione, di evidenziare le due diverse “facce” di un unico tema, quello dello sviluppo del territorio: capacità di affrontare le questioni problematiche del contesto e non rinunciare a giocare sulla “punta della freccia”, ovvero puntare in alto. Ancora attenzione ai grandi cambiamenti nel mondo dei consumi per Paola de Luca, esperta di tendenze moda, e attenzione alla tradizione come fondamenta di ogni innovazione stilistica da parte di Alessandra Torella, curatrice del museo della moda della Fondazione Mondragone. In conclusione, una case history cara a tutti gli italiani, quella della nuova 500. Icona del design italiano raccontata dal Brand Manager Fiat Marco Verrienti e da 20 scintillanti cinquecento esposte per l’occasione nella piazza del Tarì. Gianni Carità ha concluso la mattinata di lavori ponendo l’accento sulla specifica identità delle piccole imprese operanti nel centro, la cui crescita è fortemente legata alla capacità di sviluppare sensibilità intorno ai temi dibattuti atraverso la comune organizzazione, anche data dalla nascita della nuova Fondazione il Tarì.
Intanto, già dal primo giorno di attività l’edizione autunnale della fiera del Tarì viaggia a pieno regime. Con un + 30% registrato dai clienti ospitati dalla struttura e in arrivo questa mattina da tutta Italia, l’organizzazione si dichiara soddisfatta, in attesa della giornata di domenica. Il Tarì in Mostra si conferma, anche in questo caso, un vero punto di riferimento nel mondo orafo nazionale.

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