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Cucina Aversa

Lo 'scarpariello', il pranzo del lunedì è nato così

Pasta, olio, peperoncino e formaggio. In realtà tanto formaggio...

Subito una domanda importantissima: ma lo 'scarpariello' è napoletano oppure aversano? Ecco, già su questa questione può nascere una discussione bella lunga ma a quanto pare la ricetta originale nasce a Napoli (o comunque in provincia). A differenza di quello napoletano, lo scarpariello aversano prevede un tipo di pasta dal formato casereccio. Vengono infatti impiegati o gli spaghetti alla chitarra o i fusilli. 

Ingredienti semplici, ma un gusto spaziale: pasta (penne, spaghetti o fusilli), olio, aglio, pomodorini o pelati, peperoncino e parmigiano. A dire il vero tanto parmigiano (ma anche pecorino). 

Ma da dove arriva questa parola? Qual è l'origine di 'scarpariello'. Arriva da 'scarparo', cioè il calzolaio, un mestiere di molti napoletani ma anche di tantissimi aversani. In pratica una ricetta veloce che i calzolai avrebbero avuto come 'preferita' perché buonissima ma pronta in pochi minuti. 

Perché tanto formaggio? Spesso i calzolai venivano pagati con prodotti della terra (con i clienti impossibilitati a pagare con il denaro) e quindi si trovavano ad avere tanto formaggio da utilizzare, e per questo avrebbero avuto anche l'usanza di 'abusare' nelle quantità. Lo avete mai provato? Se non avete mai assaggiato questa prelibatezza dovete subito rifarvi. Ci sono tante trattorie a tema, un piatto che se ben fatto vi regalerà dei momenti di pura goduria!

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