Blitz anti-camorra in Irpinia, c'è anche un casertano fra gli arrestati
In manette Paolo Pagnozzi, residente a Casagiove. Presi con lui altri due soggetti
Usura ed estorsione con il metodo mafioso, in manette tre affiliati del clan Pagnozzi, attivo nell’avellinese. Si tratta di Paolo Pagnozzi, Clemente Caliendo e Gerardo Marino. Paolo Pagnozzi risiede a Casagiove ma è originario di San Martino Valle Caudina; è ora ristretto ai domiciliari come Caliendo. Marino è detenuto in carcere.
A coordinare le indagini la Direzione distrettuale antimafia di Napoli. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire che i tre soggetti (di età compresa tra i 62 e i 70 anni, appartenenti al medesimo clan “Pagnozzi”), tra il 2021 e il 2022 si erano fatti consegnare da due imprenditori del luogo, interessi usurari in corrispettivo di più prestazioni di denaro, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare la citata associazione camorristica.
In particolare i tre, approfittando dello stato di bisogno in cui versavano le vittime e facendo leva sull’appartenenza al caln, prestavano agli interessati, in diverse occasioni, somme di denaro contante per un totale di circa 40 mila euro, applicando un tasso annuo fino al 132% e lasciando immutata la somma finale da restituire.
