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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Truffa delle pesate: mazzata per imprenditore Iavazzi ed ex dirigente comunale

Il giudice ha inflitto 5 anni e 3 mesi per il patron della ditta rifiuti e Carmine Sorbo. Dovranno risarcire i Comuni truffati

Cinque anni e 3 mesi. Mano pesante del giudice Patrizia Iorio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti dell'imprenditore Francesco Iavazzi e dell'ex dirigente del Comune di Caserta Carmine Sorbo.

Entrambi erano finiti nel mirino della Procura per la vicenda dei valori alterati per le pesate dei rifiuti, con conseguente aggravio sulle casse comunali a Caserta e Maddaloni. Secondo l'accusa Iavazzi avrebbe alterato il sistema di pesatura degli automezzi che pervenivano ai due stabilimenti (Impresud ed Ecologia Iavazzi) in modo da attestare una quantità di rifiuti di gran lunga superiore a quelli effettivamente trasportati, con evidente aggravio per le casse comunali dei comuni di Caserta, San Nicola la Strada e Maddaloni. Per quanto riguardava la gara di Caserta, Sorbo nella sua qualità di responsabile avrebbe favorito la ditta di Iavazzi. Si attendono le motivazioni poi il legale di entrambi gli imputati, l'avvocato Gennaro Iannotti, impugnerà la sentenza in Appello.

I giudici hanno disposto un risarcimento pari alle somme truffate nei confronti dei Comuni di Caserta e Maddaloni che si sono costituiti parte civile con gli avvocati Lidia Gallo e Giovanni Vairo. Per le vicende relative a San Nicola la Strada, invece, il giudice Patrizia Iorio aveva già pronunciato sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione (le contestazioni della Procura risalgono al periodo 2011-2013) con il dissequestro e la restituzione a Iavazzi di 662mila euro.

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