Truffa commerciante di arte sacra, condannato promoter
Il giudice ha inflitto sei mesi di carcere senza la sospensione della pena
Condanna a 6 mesi di reclusione per B.M., promoter finanziario di Capua accusato di truffa.
I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando il professionista si presentò in un negozio di arte sacra dell’hinterland di Terra di Lavoro come incaricato di una società finanziaria che doveva riscuotere dei soldi dal titolare del negozio. Al che il negoziante, capendo che si trattava di una truffa ai suoi danni, chiamò prima la società interessata (che disconobbe l'incaricato) e poi la Guardia di Finanza di Capua.
Non contento di essere stato denunciato per truffa e per altre ipotesi di reato il promoter denunziò a sua volta il negoziante per sequestro di persona in quanto, a suo dire, il proprietario chiuse la porta principale impedendogli di andare via mentre erano in arrivo i finanzieri. Ma è stato proprio un testimone presente a smascherare la falsa denuncia per la quale ora rischia anche un'imputazione per calunnia dopo l'archiviazione della denuncia.
Cosi venne prosciolto il titolare dell’esercizio commerciale, difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo. Ora nel processo a carico del promoter dinanzi al Tribunale sammaritano per i reati di truffa e altro commessi sempre in quella circostanza ai danni del negoziante di arte sacra, è stato condannato a sei mesi di carcere senza la pena sospesa.
