Traffico di cuccioli dall'Ungheria, tre condanne

Il Tribunale di Napoli Nord ha emesso la sentenza di primo grado in un processo che ha portato alla condanna di tre imputati, mettendo in luce un oscuro e criminale traffico di cuccioli di animali dall'Est Europa in Italia. La sentenza è stata pronunciata dopo un'accurata indagine che ha rivelato non solo il traffico illegale di cuccioli, ma anche gravi casi di maltrattamenti e reati fiscali.

Un 51enne di Trentola Ducenta è stato condannato a 3 anni di reclusione. L'uomo è stato ritenuto colpevole di aver introdotto illegalmente cuccioli di cani dall'Ungheria, senza le necessarie certificazioni, e di averli soggetti a maltrattamenti. Inoltre, è stato accusato di aver usufruito di false fatturazioni per coprire il traffico illecito degli animali. Un 63enne di Caivano, è stato condannato invece ad 1 anno e 6 mesi di reclusione per aver emesso false fatturazioni nell'ambito di questa rete criminale. Mentre un 49enne di Napoli ha ricevuto una condanna di 1 anno, 2 mesi e 27 giorni per maltrattamenti inflitti agli animali coinvolti nel traffico.

Altre 6 persone (di Trentola Ducenta, Teano, Acerra, Volla, Lecce e Napoli) sono stati 'salvati' dalla prescrizione. Nel corso del processo, numerose associazioni animaliste si sono costituite parte civile, e il tribunale ha riconosciuto loro il diritto al risarcimento. Questo verdetto rappresenta un passo avanti nella lotta contro il traffico illegale di animali e nei confronti di coloro che maltrattano creature indifese. La sentenza invia un forte messaggio contro queste pratiche illegali e crude, sottolineando la necessità di proteggere e difendere gli animali dagli abusi.