rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Torture in carcere, no a incriminazione dei detenuti che non hanno denunciato agenti

Per i giudici si rifiutarono di testimoniare per paura

Respinta la richiesta da parte delle difese di incriminare per favoreggiamento i detenuti picchiati dagli agenti ma che si rifiutarono di testimoniare. Lo ha deciso la corte d'assise di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Roberto Donatiello, nel processo a carico di 105 persone accusate, a vario titolo, del pestaggio avvenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020. 

La corte ha evidenziato che nei tre testimoni non vi fosse alcuna volontà di favorire i responsabili dei pestaggi ma solo timore per le conseguenze derivanti dalle loro dichiarazioni. I tre detenuti furono sentiti dopo i fatti dagli agenti del Nucleo Investigativo Centrale (Nic) della Penitenziaria, e dopo aver ammesso di essere stati picchiati il 6 aprile, affermarono di non voler più continuare a dare dichiarazioni, e di volersi consultare con i propri avvocati.

Quindi si è proceduto con le loro testimonianze. "Alcuni detenuti hanno denunciato di avere ricevuto più colpi di quelli che avevano effettivamente avuti e hanno indicato come colpevoli più agenti di quelli che li avevano realmente pestati", ha detto uno di loro. Anche sulla modalità della protesta del giorno precedente ha stigmatizzato l'atteggiamento degli altri detenuti: "Minacciavano e offendevano, ed erano aggressivi verso di noi, verso gli agenti e la commissaria Costanzo che intervenne per portare la calma".

Nel corso dell'udienza l'imputato Gaetano Manganelli, all'epoca dei fatti comandante della Penitenziaria a Santa Maria Capua Vetere, ha reso dichiarazioni spontanee per confutare l'accusa formulata dal testimone parte civile Massimo Flosco (uno dei 15 portati in isolamento dopo il 6 aprile) secondo cui, la sera del 5 aprile, durante le proteste in cui i reclusi si barricarono in reparto, non fu data l'insulina al detenuto Tommaso Izzo. "Non è vero - ha raccontato Manganelli - che non gli abbiamo dato l'insulina. Un mio agente, su mia sollecitazione, gli ha passato la puntura attraverso le sbarre, pur non potendolo fare a termini di regolamento". Manganelli ha poi mostrato un video in cui si vede il passaggio della puntura con l'insulina.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torture in carcere, no a incriminazione dei detenuti che non hanno denunciato agenti

CasertaNews è in caricamento