Titolare autosalone picchiato e ridotto in fin di vita
La discussione con zio e nipote degenerata. Il 40enne è in rianimazione
Intima loro di allontanarsi dalla propria abitazione e attività commerciale oltre che smetterla di sporcare con i gusci di arachidi: viene malmenato. Le sue condizioni sono gravissime.
È la disavventura capitata a un commerciante 40enne, titolare di un salone di auto e moto salone di viale Risorgimento a Cellole, aggredito con calci e pugni presso la sua attività ed abitazione per futili motivi da zio e nipote, rispettivamente di 35 e 17 anni di Cellole. I due congiunti stavano bivaccando in prossimità dell'attività commerciale sporcando la pertinenza del locale con innumerevoli gusci di arachidi.
Il titolare dell'auto e moto salone ha invitato i due ad allontanarsi ed assumere un comportamento civile. Ne è nata una discussione degenerata in una vera e propria aggressione con calci e pugni. L'esercente è stato colpito da un pugno ed è rovinato a terra battendo violentemente la testa. I due poi si sono allontanati frettolosamente. Gli avventori ed i negozianti limitrofi hanno immediatamente allertato i soccorsi. Il 40enne è stato trasportato d'urgenza presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove si trova ricoverato in terapia intensiva. La prognosi è prognosi riservata. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Cellole. Escussi numerosi testimoni. Identificati gli aggressori.
