Variante bloccata e sprangate alle auto: indaga la Digos. Spunta tentativo di irruzione allo stadio
Gli agenti della Questura di Caserta stanno cercando di individuare i gruppi ultras a cui apparterrebbero i teppisto
Indaga la Digos della Questura di Caserta sui fatti avvenuti al termine di Casertana-Catania, con il blocco della rampa che conduce alla Variante in via Cappuccini e le auto colpite a sprangate.
Le indagini
Gli agenti stanno focalizzando la loro attenzione sul video diffuso nelle scorse ore in cui si sente una persona, con accento campano, dire ai teppisti in strada "amm vint 4-0" (abbiamo vinto 4-0 nda), prima di essere aggredito. Il pensiero degli inquirenti va al gemellaggio tra tifosi del Catania e quelli del Napoli. Possibile che ci siano infiltrati partenopei nelle frange di catanesi. Su questo si sta concentrando l'attenzione degli investigatori che hanno messo sotto i riflettori i gruppi organizzati delle tifoserie al fine di identificare i responsabili e colpirli con eventuali provvedimenti di Daspo.
Il tentativo di irruzione allo stadio
Intanto, da quanto emerso nelle ultime ore, quello di via Cappuccini non è stato un episodio isolato. Poco prima l'inizio del primo tempo, infatti, un gruppo di circa 150 persone avrebbe tentato di accedere al settore ospiti senza biglietto, con i tagliandi che erano disponibili solo per i tifosi catanesi fidelizzati (circa 850 i presenti), muniti cioè dell'ex tessera del tifoso. Il gruppo è stato 'respinto' dagli agenti della Polizia di Stato che poi ha scortato gli ultras fuori provincia ma è possibile che qualcuno sia uscito dal cordone andando verso la Variante.
Le reazioni della politica
L'episodio è stato stigmatizzato dalla politica. Il deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha commentato: "Ancora una volta quelli che dovrebbero essere momenti di sport, di aggregazione, di condivisione, di gioia si sono trasformati in violenza e terrore. Sono anni che certi pseudo-tifosi usano le partite come scusanti per dare sfogo ai propri barbari istinti e a violenze inaudite. Tutto questo va fermato. Che si applichino con rigore le leggi preesistenti e si studino nuovi protocolli e nuove misure più severe. Per certi soggetti non basta più il Daspo, occorre il carcere".
Anche il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca ha commentato: "Prese di mira da pseudo-tifosi teppisti le auto di cittadini che, in alcuni casi, non sapevano neppure della partita. E' una vergogna. Sono certo che la Magistratura, e non solo la Giustizia sportiva, interverrà per evitare il ripetersi di situazioni del genere".