Soldi di Zagaria: una condanna e tre assoluzioni

Quattro anni e 8 mesi per Mario Nobis. Assolti suo padre Salvatore Nobis, il fratello di quest'ultimo Giovanni e sua moglie Rita Fontana. Questa la decisione dei giudici della prima sezione penale (collegio D) del tribunale di Napoli Nord, presidente Amodeo, nei confronti dei 4 imputati. 

Mario Nobis rispondeva di partecipazione al clan dei Casalesi. Per il pm Maurizio Giordano della Dda, avrebbe fatto da tramite tra il padre Salvatore ed altri elementi del gruppo Zagaria del clan dei Casalesi oltre a costituire attività in Romania sfruttando le risorse messe a disposizione da Nicola Inquieto (giudicato separatamente) a nome del boss Zagaria. 

Salvatore e Giovanni Nobis e Rita Fontana, invece, rispondevano di riciclaggio ed intestazione fittizia di beni. Secondo la Dda, i coniugi Giovanni Nobis e Rita Fontana avrebbero reimpiegato i capitali delle attività illecite di Salvatore Nobis, partecipe al gruppo guidato da Michele Zagaria, nel caseificio Santa Rita. Attività che per la Dda sarebbe stata intestata a Giovanni Nobis per eludere eventuali sequestri da parte dell'autorità giudiziaria. Reati per cui tutti e tre sono stati assolti. 

Nel collegio difensivo sono stati impegnati gli avvocati Paolo Caterino e Angelo Raucci, per Mario e Salvatore Nobis; Gennaro Iannotti, Federica Morelli e Dario Pepe per Giovanni Nobis e Rita Fontana.