Scontri tra tifosi di Paganese e Casertana: arriva la svolta per tifoso rossoblù

Arriva la svolta per uno dei tifosi della Casertana coinvolto negli scontri di Pagani dello scorso gennaio. Il collegio del tribunale di Nocera Inferiore dinanzi al quale si sta celebrando il processo ha accolto l'istanza dei legali dell'ultrà, gli avvocati Dario Pepe e Roberto Soriano, disponendo un affievolimento della misura cautelare in atto con la sostituzione degli arresti domiciliari con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

Si tratta dell'unico tifoso che ha optato per il rito ordinario e che si trova sotto processo (la prossima udienza è in programma a gennaio). Strade diverse, invece, sono state opzionate dagli altri tifosi coinvolti: in 12 hanno patteggiato pene tra i 3 anni ed i 3 anni e mezzo, mentre altri 8 saranno processati in abbreviato (la sentenza è in programma a metà luglio). 

I reati contestati agli indagati dai pm titolari delle indagini, coordinati dal procuratore di Nocera Inferiore Antonio Centore, sono resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplodente, di oggetti contundenti e fumogeni, nonché la partecipazione alla rissa tra opposte tifoserie, violenza, resistenza e le lesioni causate, tra gli altri, a un militare dell'Arma dei Carabinieri, con l'aggravante di aver commesso i fatti nel corso di una manifestazione sportiva.