Rifiuti ammassati e bruciati nell'azienda: sequestro dell'impianto e imprenditore denunciato

Un impianto per la produzione di cartelloni pubblicitari e verniciatura industriale è stato sequestrato a Macerata Campania dai militari del nucleo carabinieri Forestale di Marcianise.

La verifica ha evidenziato diverse e gravi violazioni ambientali. In particolare i diversi rifiuti speciali prodotti dall’impresa, pericolosi e non pericolosi, sia quelli rinvenuti depositati sul piazzale esterno che all’interno del capannone, sono risultati carenti delle indicazioni sulla pericolosità ed il codice Eer di caratterizzazione e non sono risultati raggruppati per categorie omogenee, in violazione delle norme tecniche relative al deposito temporaneo. 

Sono stati rinvenuti anche due fusti contaminati da sostanze pericolose e da tracce di abbruciamento, al cui interno è stato rinvenuto uno spesso strato di cenere di rifiuti solidi urbani, miscelati a rifiuti costituiti da carta e materiali, assorbenti contaminati da sostanze pericolose (oli), sintomatico di un avvenuto incendio di rifiuti direttamente in loco.

All’interno del capannone sono, inoltre, risultati presenti due saldatrici, di cui una ossiacetilenica ed una a filo continuo, nonché un cannello per taglio, senza impianto di abbattimento dei fumi. E' stato accertato anche uno scarico di acque reflue industriali collegato direttamente alla fognatura comunale.

Il gestore di fatto dell'impresa, presente al controllo, non è stato in grado di produrre nulla in relazione alle autorizzazioni ambientali necessarie e neanche in relazione ai registri di carico e scarico dei rifiuti e né per i mud (modelli unici di dichiarazione ambientale) relativi alla denuncia dei quantitativi di rifiuti speciali prodotti tra il 2021 e 2022.

Pertanto, è stato denunciato in stato di libertà per i reati di: combustione illecita di rifiuti; realizzazione di un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; attivazione di uno scarico di acque reflue industriali senza la prescritta autorizzazione; produzione di emissioni in atmosfera senza il prescritto atto autorizzativo. All'imprenditore sono state altresì comminate sanzioni amministrative per oltre 8.000 euro.