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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Appalti 'truccati', difesa vuole acquisire perizia su natura rifiuti

L'avvocato Griffo chiede di far entrare il lavoro dei consulenti nel fascicolo del giudice

Perizia sulla tipologia dei rifiuti. Il difensore delle società Bema e Fontedil, l'avvocato Mario Griffo, ha chiesto l'acquisizione del lavoro dei consulenti della difesa che ora potrebbe entrare nel fascicolo del gup Anna Tirone del tribunale di Napoli dinanzi al quale si sta celebrando l'udienza preliminare per le presunte turbative d'asta per gli appalti rifiuti nei comuni di Caserta, Aversa, Cardito, Lusciano e Curti e che secondo la Dda sarebbero finiti alla Xeco di Carlo Savoia. 

In particolare, il lavoro dei consulenti si è concentrato sulle tipologie di rifiuto in riferimento al presunto smaltimento illecito che sarebbe avvenuto per alcuni cumuli presenti nei pressi del cimitero di Curti. Gli altri componenti del collegio difensivo si sono riservati sulla richiesta dell'avvocato Griffo (che ha chiesto di definire le proprie posizioni con rito abbreviato) con l'udienza che è stata rinviata a fine mese quando si procederà comunque con discussioni delle difese già calendarizzate. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Raffaele Costanzo, Giuseppe Stellato, Giuseppe Tuccillo, Gennaro Iannotti, Dario Pepe, Giuliana Tammelleo, Alberto Martucci, Dezio Ferraro, Francesco Cappiello, Gabriele Amodio, Vincenzo Iorio e Alfonso Quarto. 

Tra gli imputati che rischiano il giudizio oltre a Savoia figurano anche il sindaco di Caserta Carlo Marino, quello di Curti Antonio Raiano, Paolo Galluccio, l'ex dipendente del Comune di Caserta Pippo D’Auria, l’ex dirigente dello stesso ente Marcello Iovino, il mediatore Pasquale Vitale di Caserta, Biagio Bencivenga di Cardito, Gennaro Cardone di Portici, Angelo Egisto di Marcianise, l’ex comandante della polizia municipale di Curti Igino Faiella, Michele Fontana di Villa Literno, Carmine Gallo di Giffoni Vallepiana; Salvatore Merola di Curti; Nicola Mottola di Lusciano; Ernesto Scamardella di Monte di Procida; Anna Scognamiglio di Trecase.

Per la Dda sarebbero almeno 44 le gare d'appalto bandite da altrettanti Comuni delle province di Caserta, Napoli, Salerno, Benevento, Latina e Potenza nel settore dei rifiuti solidi urbani, che sarebbero state "aggiustate" dall'imprenditore Carlo Savoia, e dai suoi collaboratori, con la complicità di alcuni sindaci e dei funzionari pubblici, anche se poi nella richiesta di rinvio a giudizio sono state individuate sette persone offese (Comuni di Caserta, Aversa, Cardito, Lusciano, Curti, Villa Literno e l'assessorato all'ambiente della Regione Campania). 

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