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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Operaio morto al cimitero: dopo 7 anni nessun colpevole

Il giudice assolve i 5 imputati per la tragedia di Salvatore Chianese

Nessun colpevole per la morte di Salvatore Chianese, l'operaio di Mugnano deceduto dopo essere caduto nella tromba dell'ascensore durante i lavori al cimitero di Marcianise.

Il giudice Giuseppe Meccariello del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto le tesi dei difensori dei cinque imputati - due imprenditori, i due responsabili della sicurezza e l’amministratore delegato della ditta per la quale Chianese lavorava - disponendo l'assoluzione con formula piena. Il pubblico ministero aveva chiesto un anno e mezzo di reclusione per tutti. Richiesta a cui si erano associate le parti civili costituite con gli avvocati Giuseppe Foglia (per i familiari della vittima) e Sergio Tessitore per la Cgil. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Pasquale Baldascino, Michele Ferraro, Dezio Ferraro e Alfredo Plini. 

Il drammatico incidente si verificò a Marcianise il 28 dicembre del 2016. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Chianese era impegnato nelle operazioni di installazione dell'ascensore nel cantiere del nuovo cimitero quando cadde da un'altezza di cinque metri riportando gravi fratture al cranio che gli risultarono purtroppo fatali.

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