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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Cesa

Rabbia e dolore per la morte di Francesco: “Era esperto, servono più ispettori”

Il ricordo di Irene Veletti (Cgil): “Saremo vicini alla famiglia”

Rabbia e dolore per la morte di Francesco Petito: “Era esperto, servono più ispettori”.

Il giorno dopo è ancora più forte la tristezza per la scomparsa del 49enne operaio di Cesa, deceduto lunedì mentre stava lavorando a Casal di Principe: è caduto da un'altezza di 5 metri in seguito al cedimento del tetto durante un sopralluogo su un capannone industriale.

“E’ una morte che non si può accettare” afferma in una nota la segretaria della Fillea-Cgil di Caserta, Irene Velotti. “La provincia di Caserta resta un territorio poco presidiato - denuncia la sindacalista - soprattutto per quello che riguarda i controlli degli organi ispettivi circa la sicurezza nei cantieri edili. Le assunzioni di migliaia di ispettori del lavoro potrebbero ogni giorno evitare dei morti, ma le promesse di porre mano alla carenze di organico non sono mai state mantenute. Se ci fossero gli adeguati controlli e le dovute sanzioni si potrebbe evitare ad una moglie di restare vedova, a dei figli di restare orfani o a dei genitori di perdere un figlio”.

La segretaria conosceva da anni Francesco: “Era uno di noi, un lavoratore attento, scrupoloso nel dovere ed esigente nel diritto. Era un lavoratore esperto, che lavorava da anni nel settore edile e da sempre contrario ad accettare proposte di lavoro non in regola, e per questo ci contattava sempre per verificare la sua posizione retributiva e contributiva, era diventato un nostro amico, se non ci chiamava lo chiamavamo noi. Questa tragedia colpisce il nostro sindacato, la Fillea-Cgil, nel profondo per l'amicizia e la stima che tutti noi avevamo per Francesco. Saremo a fianco dei familiari per garantire loro il massimo della tutela”.

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