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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Alvignano

Due indagati per la morte di Vanessa: i dubbi della Procura sul decesso della 23enne

Contorni da chiarire ed ipotesi da suffragare in attesa del responso dell'autopsia

C’è una prima, significativa, svolta nelle indagini sulla morte di Vanessa Bruno, la 23enne originaria di Alvignano, morta a Vicenza, in circostanze ancora misteriose, il 9 gennaio scorso.

La Procura, secondo quanto riporta il ‘Corriere’, ha iscritto nel registro degli indagati due persone: l’amico 23enne che aveva accompagnato la ragazza nell’appartamento di via Astichello dove è stata poi trovata morta, ed il 50enne italiano che ci viveva nella casa. La ragazza è deceduta sul divano dell’appartamento e da una verifica esterna del cadavere non avrebbe subito violenze.

Ma qualcosa non torna. Soprattutto sui tempi. Secondo la versione dell’inquilino, infatti, la ragazza, giovane influencer, si sarebbe addormentata sul divano e lui si sarebbe accorta del decesso dopo quasi 24 ore. Un lasso di tempo considerato dagli inquirenti troppo lungo. E’ su questo che l’indagine mira a fare chiarezza.

E poi ci sono altri contorni da verificare. Cosa è successo in quella casa? Perché l’amico della ragazza, dopo averla accompagnata in una zona che, di solito, non frequentavano, l’ha lasciata lì? L’inquilino, che ha precedenti per droga, ha escluso che ne abbia consumato, ma maggiore chiarezza la si potrà avere coi risultati dell’autopsia attesi per febbraio.

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