Accusato dall'ex fidanzata, il figlio dell'imprenditore torna a casa

Arresti domiciliari per L.U., 20enne di Castel Volturno, accusato di stalking ai danni della ex fiidanzata.

All’esito dell’interrogatorio di garanzia il gip Maria Pasqualina Gaudino del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dal legale Ferdinando Letizia. Nel corso dell’interrogatorio il 20enne ha ricostruito una vicenda diversa rispetto a quella contestatagli ed ha mostrato foto e filmati a sostegno delle sue dichiarazioni. Fornita poi al giudice l’indicazione di testimoni che avrebbero reso un quadro diverso rispetto a quello descritto degli atti persecutori. 

Il provvedimento restrittivo di cui è stato destinatario L.U., figlio di un noto imprenditore del litorale nel settore della gestione e raccolta dei rifiuti, è stata emessa dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere al termine di un’attività di indagine condotta dalla Polizia che ha consentito di accertare i comportamenti vessatori tenuti dal giovane indagato nei confronti della giovane donna con cui aveva avuto una relazione affettiva.

Comportamenti, quelli dell’uomo che, secondo gli inquirenti, causavano alla ragazza un fondato timore per l’incolumità propria e dei prossimi congiunti, un perdurante stato di ansia e di paura. L'ultimo episodio è stato un violento litigio avvenuto a Castel Volturno, culminato con  minacce di morte e con il ferimento di un amico della donna intervenuto in sua protezione. Questa vicenda ha spinto la giovane a presentare denuncia al locale commissariato, consentendo l'attivazione della procedura d'urgenza del cosiddetto "Codice Rosso'.