Ruba zaino con 800 euro a sacerdote: torna libero
Il 32enne fermato a Caserta a bordo di un treno. Il giudice accoglie eccezione difesa e non applica misura cautelare
Eccezione di incompetenza territoriale sollevata dalla difesa, trasmissione degli atti al Tribunale di Roma e nessuna applicazione della misura cautelare. È l'esito dell'udienza di convalida dinanzi al giudice Federica Villano del tribunale di Santa Maria Capua dell'arresto per furto aggravato di Amine Mohamed Bessaidi, 32enne algerino senza fissa dimora, difeso dall'avvocato Davide Piccirillo.
Il 32enne, il 14 giugno è stato fermato dagli agenti della Polfer di Caserta su un treno regionale proveniente da Roma. Nella capitale il 32enne avrebbe sottratto uno zaino ad un sacerdote contenente libri sacri e la somma di 800 euro. Avrebbe sostituito il suo zaino con quello del sacerdote ed a bordo dello stesso treno si era poi diretto a Caserta. A seguito della segnalazione dei colleghi capitolini, gli agenti della polizia ferroviaria casertana hanno individuato l'algerino e lo hanno tratto in arresto per furto aggravato.
Durante l'udienza di convalida il legale di Amine ha sollevato l'eccezione di incompetenza territoriale che il giudice ha accolto con la trasmissione degli atti al Tribunale di Roma scarcerando il 32enne e non disponendo l'applicazione di alcuna misura cautelare nonostante la richiesta del sostituto procuratore Valeria Santoro di obbligo di presentazione alla pg.
