Topo d'appartamento rintracciato e arrestato durante indagine antiterrorismo
Accusato a Udine di far parte di una banda specializzata nei furti in abitazione
E' stato rintracciato a Castel Volturno in via Michelangelo Buonarroti all'esterno di un bar mentre conversava con dei connazionali. È stato 'accerchiato' dagli uomini della Digos della Questura di Caserta e alla richiesta di esibire documenti, ne ha fornito di falsi.
I poliziotti, però, lo hanno riconosciuto dalla foto segnaletica. Si tratta di Nicic Aleks, 59enne serbo, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Udine, su richiesta della locale Procura per furto e ricettazione.
Si nascondeva a Castel Volturno dopo esser sfuggito alla cattura dei militari di Udine a seguito di numerosi furti in appartamento e relativa ricettazione dei proventi illeciti che hanno colpito il Nord Italia. Ben 70 furti in abitazione compiuti nel 2021 ed un 'ricambio' illecito di preziosi e contanti che ha fruttato alla banda di cui era sodale Nicic per oltre 200.000 euro.
Il 59enne si era reso irreperibile a seguito di una ordinanza emessa nell'aprile scorso dove venna sgominata gran parte della cricca dei topi d'appartamento. Nicic Aleks si era diretto in Provincia di Caserta grazie all'appoggio dei connazionali ed aveva scelto Castel Volturno come 'porto sicuro' dalle autorità. Nell'ambito delle attività di controllo del territorio volte alla prevenzione di fenomeni di eversione e del terrorismo di matrice islamica, il 59enne è stato attenzionato dagli uomini della Digos.
Un volto nuovo, abitudini nuove, contatti nuovi con i connazionali 'naturalizzati' castellani hanno insospettito i poliziotti. Quando è stato fermato Nicic Aleks ha cercato di giustificare la sua presenza a Castel Volturno per fare visita a parenti con i mano documenti contraffatti. È stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
