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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Marcianise

Droga dei Belforte, la Dda invoca 284 anni di carcere

Le richieste di condanna del pm Landolfi della Dda nel processo con rito abbreviato

Invocati 284 anni di carcere per i 19 imputati coinvolti nell'inchiesta per lo spaccio di droga per i Belforte a Milano. E’ la richiesta formulata dal sostituto procuratore Luigi Landolfi della Dda di Napoli nel corso del processo con rito abbreviato che si sta celebrando dinanzi al gup Giovanni Vinciguerra del Tribunale di Napoli.

Sono stati chiesti: 20 anni di reclusione per Giacomo Colella, Giuseppe Di Gaetano, Francesco Edattico, Giovanni Moretta, Giacomo Giuseppe Salzillo; 16 anni di reclusione per Antimo Bucci, Edoardo Rocchi, Raffaele Sellitto; 15 anni di reclusione per Giovanni Buonanno, Antimo Zarrillo;14 anni di reclusione per Cristian Michele Barbieri, Gianpaolo Barbiero, Salvatore Raucci; 12 anni di reclusione per Patricia Yudi Cubilla, Carmine Farro, Pasquale Merola, Giovanni Porzio; 8 anni di reclusione per Giulio Angelino e 20mila euro di multa, Caterina Iuliano.

Gli imputati sono a processo per associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti che avrebbe avuto ramificazioni anche a Milano e che sarebbe legata al clan Belforte.  Alcuni avrebbero commesso, inoltre, estorsioni, usura, ricettazione, riciclaggio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e induzione di falso in atto pubblico. In particolare avrebbero cercato di combinare un falso matrimonio tra un cittadino italiano ed una cittadina straniera previo compenso, con lo scopo di far ottenere il permesso di soggiorno e successivamente la cittadinanza italiana. Infine, c'è l'accusa di oltraggio alla giustizia, perché Giovanni Buonanno avrebbe minacciato reiteratamente Claudio Buttone, collaboratore di giustizia, utilizzando nei confronti della persona offesa l’influenza criminale e la conseguente condizione di assoggettamento omertoso derivante dalla organizzazione camorristica denominata “clan Belforte”. Tale condotta veniva posta in essere al fine di indurre lo stesso Buttone a rendere false dichiarazioni nell’ambito del dibattimento che si stava svolgendo dinanzi alla Corte di Assise di Appello di Napoli in relazione all’omicidio di Andrea Biancur, nel quale Giovanni Buonanno era imputato. Si torna in aula a metà febbraio per l'inizio delle discussioni dei legali.

Nel collegio difensivo gli avvocati Andrea Piccolo, Nicola Musone, Francesco Liguori, Alessandra Silvestri, Giulia Mancini, Carmen De Meo, Pasquale Acconcia, Francesco Virgone, Alberto Brazzi, Vincenzo Strazzullo, Ettore Traini, Alberto Beltrami, Giuseppe Foglia, Guglielmo Ventrone, Angelo Raucci, Salvatore De Blasio, Carmine Somma, Marco Natale, Gabriele Amodio, Angelica Ruggiero, Alfredo Sorbo.

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