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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Conca della Campania

Caos in consiglio per le dichiarazioni fuori dal verbale, Simone pronto a rivolgersi al Prefetto

Il consigliere d'opposizione incalza il sindaco dopo la bufera in assise. Piccata la risposta del sindaco: "Lo invito formalmente a rivolgersi in Prefettura. Ne vedremo delle belle"

Dichiarazioni non verbalizzate e proposte non messe ai voti. E' questa l'accusa del consigliere comunale di Conca della Campania Antonio Simone nei confronti del primo cittadino David Simone.

La polemica del consigliere

"Un atto vile e senza precedenti, negare la possibilità di verbalizzare le mie dichiarazioni, una proposta fatta in consiglio Comunale, una proposta seria che poteva portare l' Ente a risparmiare decine di migliaia di euro, nemmeno messa a votazione, violando il regolamento Comunale - dice Simone che incalza - Poi ho chiesto di sentire il Responsabile dell'area amministrativa ma anche questa proposta è stata bocciata sul nascere dallo stesso sindaco senza metterla a votazione. La democrazia non è questa. Il sindaco deve capire che l'opposizione è la più alta forma di democrazia, è evidente che questo è un concetto molto lontano dai suoi modi di fare. Ho ricevuto mandato dal popolo e rispetterò questo mio incarico fino in fondo - prosegue - Nei prossimi giorni chiederò spiegazioni in merito al segretario Comunale ed eventualmente al Prefetto. Piuttosto che sbeffeggiare il sottoscritto, si concentri il Sindaco a spiegare ai cittadini perché abbia atteso ben 16 lunghi mesi prima di arrivare ad un accordo con la società creditrice e soltanto dopo aver ricevuto l'atto di precetto, visto che la sentenza gli era stata notificata il 17 febbraio 2022. Risponda il sindaco, quanti ulteriori interessi moratori sono maturati dal giorno della notifica della sentenza 17 febbraio 2022 al giorno della definizione dell'accordo? Le chiacchiere stanno a zero. Gli slogan e la propaganda non basteranno a distrarre la popolazione", conclude.

La replica del sindaco

Piccata la replica del sindaco David Simone che evidenzia come il consigliere Antonio Simone abbia "avuto modo di interloquire, anche oltre i tempi e le modalità previsti dal regolamento comunale. Dopo ampio dibattito (è tutto rintracciabile sul canale YouTube del Comune) siamo passati alla votazione della proposta. Deve chiedere al suo amico ex capolista i motivi del debito. Lo ha fatto? Come mai Antonio Simone non sapeva di questo debito nonostante sia stato nella stessa compagine di Di Salvo? È mai possibile che Di Salvo non lo abbia messo a conoscenza di questo debito? È estremamente grave. Io sto risolvendo il problema. Non l'ho creato io. Gli chiedo formalmente di inviare una nota al Prefetto così ne vedremo delle belle. Il suo odio e la sua cattiveria politica denotano una profonda fragilità ed insicurezza sui temi trattati. La politica è una cosa seria. Infine, non ha ricevuto alcun mandato elettorale diretto. È stato il secondo dei non eletti ed è stato ripescato a seguito delle dimissioni di due Consiglieri di minoranza. Il popolo lo ha bocciato una volta e lo rifarà ancora visto il modo in cui concepisce l'attività politica", conclude il primo cittadino.

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