
Michele Zagaria
CAMORRA No alla scarcerazione degli eredi di Zagaria e Bidognetti
La Cassazione rende note le motivazioni: sono accusati di estorsione
ECCO LE CONDANNE CHE RISCHIANO
L'indagine, condotta dal luglio 2014 al maggio 2015, è stata condotta attraverso la raccolta delle dichiarazioni testimoniali delle vittime di estorsione e l’analisi delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, ed ha consentito di ricostruire ed attribuire ai destinatari del provvedimento 15 episodi estorsivi, commessi dal 2006 al 2013 in danno di 3 imprenditori di Cancello ed Arnone (il proprietario di una ditta di alimentari, il titolare di un ristorante e quello di un supermercato).
L’attività investigativa ha permesso di riscontrare che il controllo delle attività estorsive, sul Comune di Cancello ed Arnone, veniva mantenuto dal Clan senza soluzione di continuità, con un vero e proprio “passaggio di testimone” operato dai vari indagati, referenti della zona, nei rispettivi periodi di detenzione. Il modus operandi con cui venivano effettuate le estorsioni prevedeva la richiesta in media di somme comprese tra i 500 e i 1500 euro, dovute dagli imprenditori in coincidenza delle festività del Natale, Pasqua e Ferragosto.