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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Scontri tra ultras, imprenditore patteggia la pena ed evita il carcere

Svolgerà lavori di pubblica utilità per gli scontri tra tifosi di Casertana e Paganese

Condannato svolgere lavori di pubblica utilità. Questa la decisione del gip Pipola del tribunale di Nocera Inferiore nei confronti di un imprenditore casertano, G.C., coinvolto negli scontri di Pagani tra gli ultras locali e quelli della Casertana.

Il giudice ha ratificato la proposta di patteggiamento avanzata dal difensore del tifoso rossoblù, l'avvocato Alfonso Iovino, che ha incassato il parere favorevole del pubblico ministero. La pena concordata era di 3 anni che verranno scontati svolgendo lavori di pubblica utilità risparmiando all'imprenditore - accusato di devastazione e saccheggio oltre che di rissa e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale (aggravati dalla circostanza che i fatti sono avvenuti in occasione di una manifestazione sportiva - la reclusione.

Nei giorni scorsi, nell'ambito dello stesso procedimento, in sede di giudizio abbreviato, sono arrivate le prime 8 condanne (6 a carico dei tifosi della Paganese e 2 per quelli della Casertana) con pene tra i 3 ed i 5 anni.

I fatti si registrarono all’incrocio tra via Sorvello e via San Domenico di Pagani e via Foscolo di Sant’Egidio del Monte Albino. A restare danneggiati anche un appartamento ed un negozio, oltre a decine di auto in sosta ed il bus della Casertana che venne dato alle fiamme.

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