Non versa gli alimenti alla moglie per un anno e mezzo, il giudice lo assolve: "Era impossibilitato"
Il pm aveva chiesto 7 mesi di reclusione, accolta la tesi difensiva
Accusato di non versare gli alimenti alla moglie, assolto. Il giudice monocratico Menna del tribunale di Napoli Nord ha prosciolto G.D.V., 46enne, difeso di fiducia dall'avvocato Raffaele Oliva, perché il fatto non costruisce reato.
L’uomo originario calabrese e residente a Teverola, era accusato di violazione degli obblighi di assistenza familiare dalla procura poiché denunciato dall’ex moglie costituitasi parte civile nel processo penale. Il pm ha richiesto una pena di 7 mesi di reclusione per l'uomo, che lavora come salumerie in un noto supermercato della zona, ma il giudice ha avallato la tesi della difesa secondo la quale l’imputato aveva e ha sempre onorato il suo obbligo di mantenimento familiare verso i propri figli tranne che in un periodo complessivo di un anno e mezzo su dodici, tempo in cui il salumiere risultava impossibilitato materialmente all’adempimento.
La tesi difensiva si è basata sul fatto che legge infatti giustifica il mancato versamento del mantenimento familiare quando si presenta una materiale impossibilità economica che possa ledere la dignità umana.
